(f.n.) – “Noi fummo i Gattopardi, i Leoni, quelli che ci sostituiranno saranno gli sciacalletti, le iene; e tutti quanti Gattopardi, sciacalli e pecore continueranno a crederci il sale della terra”. Ma l’undicesimo principe della nobile casata Tomasi di Lampedusa, pensava e parlava in positivo, poiché fu soltanto il nipote Tancredi che nel famoso romanzo “Il Gattopardo” pronunciò le parole “chiave” che diventarono il simbolo del trasformismo: “Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi”. Indubbiamente ciò che succede nell’Aorn di Caserta, con le sue bagattelle, le sue cialtronerie, i suoi concorsi farsa ed anche i suoi topolini al vento, non ha nulla di così nobile, da potere essere classificato “strategia gattopardesca”…Infatti, a proposito delle nomine dei nuovi (si fa per dire) coordinatori del comparto, è appena il caso di sottolineare che il tentativo maldestro del manager, di contrabbandare per rinnovamento il percorso tortuoso, che avrebbe portato al ripristino dello status quo ante, altro non è stato se non l’applicazione di scontatissime manfrine del tipo “sottobosco vetero-democristiano di IV livello” che il manager ha pensato di rendere credibili sbattendo il pugno sul tavolo, chiudendo la porta in faccia ai sindacati e …aprendo de facto lo spioncino lassù in alto per farli rientrare, ritenendo che nessuno se ne sarebbe accorto. Prova ne sia il fatto che gli “intoccabili” coordinatori, funzionali al cerchio magico, entrati in graduatoria nei primi 22, hanno ovviamente scelto di restare al loro posto ed infatti… con il consenso della direzione, sono rimasti dov’erano… alla faccia delle norme sull’anticorruzione, che prevedono la rotazione degli incarichi…Ma sarebbe opportuno che il prossimo convegno organizzato in pompa magna, con il direttore dell’Anac Raffaele Cantone, il caro manager della sbattuta in petto e del “noi si che siamo puri” si riservi di organizzarlo quando decide di osservarne i dettati, altrimenti rischia di apparire incoerente oltre che ridicolo…e qualora la memoria stesse collassando, gli ricordiamo alcune linee di indirizzo del PNA 2016…
“…la rotazione del personale è considerata quale misura organizzativa preventiva finalizzata a limitare il consolidarsi di relazioni che possano alimentare dinamiche improprie nella gestione amministrativa, conseguenti alla permanenza nel tempo di determinati dipendenti nel medesimo ruolo o funzione. L’alternanza riduce il rischio che un dipendente pubblico, occupandosi per lungo tempo dello stesso tipo di attività, servizi, procedimenti e instaurando relazioni sempre con gli stessi utenti, possa essere sottoposto a pressioni esterne o possa instaurare rapporti potenzialmente in grado di attivare dinamiche inadeguate”.
Interessante, non è vero?, ed ancora più interessante appare, come abbiamo già detto, l’inserimento nei primi 22 della graduatoria dei coordinatori di alcuni coordinatori prossimi al pensionamento, la cui naturale uscita, provocherà lo scorrimento e la ricollocazione dei/delle soliti/e noti/e esattamente al loro posto, ricoprendo lo stesso incarico che, alla faccia della norma, dell’Anac ed anche del senso minimo di opportunità, ricoprono da anni. Cosa diceva sul rinnovamento dottor Ferrante????, e sull’anticorruzione?, come?, ahiahiahi…non si capisce bene, cosa diceva a proposito del fatto che lei aveva trovato l’ospedale della camorra e l’aveva ripulito?, come?, scusi… scusi …ma non abbiamo capito l’ultima frase,…cosa diceva del rinnovamento?, come?, non può?, e perché non può?…ah… il cerchio magico le farebbe la bua?, ah vabbé… Hasta la suerte!
I capidipartimento potrebbero incominciare a far ruotare caposala infermieri ed oss all’interno dello stesso dipartimento. Due mesi per parte così non si creano favoritismi nei turni,si rompono le iacovelle e vediamo se la Nuzzo riesce a fare i …. suoi con la Bonetti come coordinatore.
Ho saputo della farsa comica di questo concorso interno per l’assegnazione dei coordinamenti…nulla è cambiato…peccato perché sono rimasti fuori tanti bravi giovani istruiti per far spazio a cortigiane e raccomandati….forse una parziale rinnovazione era atteso da tutti i dipendenti…ovviamente tra i ricorfermati ci sono ovviamente
anche persone perbene ed istruite…. non capisco i ricorsi dei pseudo sindacati come sono andati a finire?…poi dicono che il personale è demoralizzato…ovvio vengono premiati sempre i soliti…Perché dare il massimo?
Dottoressa cara lei mi scende dalle nuvole. Lo sa che qualche caposala si vanta che il SUO primario è andato personalmente a raccomandarla dal direttore sanitario? Lo sa che qualche primario dice al suo coordinatore di rimanere in reparto come fuori turno perché poi tanto tempo pochi mesi tutto si rimetterà a posto? Lo sa che qualcuno sta fomentando ricorsi e pseudo cause di servizio per non andare a lavorare nei reparti? Dottoressa non hanno voglia di cambiare e poi tra poco le elezioni e l’ospedale è sempre stato un serbatoio di voti
All’ospedale di caserta dell’anac se ne fanno solo convegni e regolamenti. La rotazione degli incarichi non esiste, la rotazione degli infermieri non esiste ne tanto meno degli oss. Gli interinali amministrativi stanno ancora li e avranno il rinnovo fino a settembre.
E secondo lei è normale che una mia collega che si tiene un medico e si fa mettere in turno con lui quando fanno la lunga sta senza fare niente tutto il pomeriggio e poi io il giorno dopo devo fare tutto? E lo sanno tutti che quelli stanno insieme
Cantone dice pure che nello stesso reparto non possono stare marito e moglie se non sono di pari livello. Altrimenti succede che si posono fare preferenze
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