SAN PRISCO – I candidati ex sindaci, avv. Francesco Cinotti e dottor Domenico Carrillo, studiano per mandare a casa il primo cittadino dottor Domenico D’Angelo, segno di un malessere che serpeggia tra Generazione Futura e Noi Valori, ormai in via di scioglimento per queste due liste civiche che nel 2016 erano antagoniste delle Ali per il Bene Comune. Questa volta il residente del consiglio dottor Franco Monaco, ex PRI, non riesce a tenere a bada i suoi consiglieri di maggioranza ed ultimamente il più ribelle è divenuto il dottor Prisco Ventriglia, attuale assessore all’Ambiente e pensionato del Ministero di Grazia Giustizia. E poi lei, la dottoressa Filomena Di Felice che nell’ultimo consiglio ha messo in difficoltà l’intera maggioranza, sindaco compreso, con due interpellanze, una sull’Antenna Wind e l’altra sulla azienda Balga, vincitrice dell’appalto, circa un anno fa, per la raccolta di tutti i tipi di rifiuti. Nell’ultimo consiglio comunale ha esordito l’ing. Morrone che, consigliato dall’alter ego di Liberamente Insieme, è stato sbugiardato dall’assessore ai Sevizi Sociali, Lina Abbate, che aveva tutte le informazioni della Piscina o Circolo Villani, su una presunta convenzione. In aula qualcuno ha urlato: “Chiedetelo alla giunta Siero ed al suo Fido, loro conoscono bene la storia, visto che all’interno del civico consesso, anzi nella maggioranza consiliare vi era un tal Villano, socio e fondatore della Piscina costruita su suolo pubblico”. Ahimè quanta incompetenza amministrativa ed il primo cittadino si sta rendendo conto che la barca fa acqua da tutti i lati ed in questi giorni di Pasqua sta riflettendo se è il caso di proseguire oppure togliere democraticamente il disturbo, visto che lui è un bravo medico e persona onesta e professionale, ma la politica necessita di uomini che battono il pugno sulla scrivania per farsi rispettare. Intanto gli attacchi giungono all’interno della sua famiglia, visto che lunedì mattina, prima del consiglio comunale, l’assessore Giuseppe D’angelo aveva minacciato le dimissioni se la giunta non avesse corretto la delibera che accentrava tutti i poteri nelle mani di un solo dirigente, con il placet del buon Segretario Comunale, che ultimamente è stanco di poter continuare a dare il suo supporto tecnico al sindaco D’Angelo e al Presidente del consiglio Monaco, visto che viene continuamente osteggiato nella sua funzione da coloro i quali, all’epoca lo segnalarono. La verità è un’altra e lo ha dichiarato un consigliere di minoranza: “Farebbero bene ad andare via per limitare i danni fino al 2021”. Non parliamo poi dell’Ufficio Tecnico ove continuano le faide interne ed il lavoro sia nell’Urbanistica che nei Lavori Pubblici ha subito notevoli ritardi nell’espletamento di tutte le pratiche ancora giacenti presso il responsabile, architetto Di Rienzo, il quale è solerte a firmare espropri nella ex Area PIP per rendere quell’area zona residenziale ed ultimamente è divenuto anche un discreto matematico con le percentuali dell’area Piccoli Insediamenti Produttivi, arrotondando per eccesso e non per difetto. Carissimo Dirigente ma quel 74,25 % poteva portarlo a 75%, così la maggioranza dei proprietari sarebbe stata i 3/4 dell’intera area. Ahimè la cittadinanza rimpiange il buon geometra Domenico Ulini, il paziente Stefano Paolino e perché no Giuseppe Imparato, il deus macchina di tante amministrazioni comunali, sia democratiche cristiane che socialiste. Abbiamo chiesto a lui cosa pensasse di questi amministratori e lui umilmente ci ha risposto: “Mancano gli uomini nella città di San Prisco perché in tanti vogliono sostituirsi ai dirigenti comunali che nel passato hanno collaborato attivamente sia con le amministrazioni di centro sinistra che con quelle a guida DC e PSI. Oggi non ci sono più ideali ma solo opportunismo”.
Tacco di Ghino