Dove sta la meritocrazia in Italia? “Altro che meritocrazia: nel nostro Paese parlare di questo tema è tabù, anzi ci si fa un baffo! In Italia c’è gente che nel corso degli anni ha investito tanto costruendosi un bagaglio di conoscenze e di competenze ragguardevoli: lauree, corsi di perfezionamento, dottorati di ricerca, master, pubblicazioni, che si è poi ritrovata con un pugno di mosche in mano. Dall’altra parte c’è gente, invece, che con pochi titoli ricopre prestigiosi incarichi forse non avendo nemmeno le competenze adeguate a ricoprire ruoli importanti. È veramente una constatazione amara, che non lascia speranze e sono molti i casi che la cronaca ci propina di scandali nella Pubblica Amministrazione, di concorsi “vellutati”, di assunzioni scese col “panarello” dal cielo sulla base di requisiti minimi e non ponderati su curriculum adeguati”. (Mario Bocola – OrizzonteScuola.it). Lo scandalo della Sanità Perugina, ha riaperto di nuovo nel Il Cerusico una lacerazione nel concetto di preparazione, di merito, di aspettative dei nostri giovani. “Il criterio della selezione per merito non esiste, o meglio è stato bandito dall’Ospedale di Perugia. E che ciò avvenga in un settore così nevralgico ed importante per la vita e la salute dei cittadini quale il servizio sanitario, rende tali condotte ancora più odiose” scrivono i magistrati. Come si fa a convincere i propri figli, quindi, ad impegnarsi a studiare, a sudare, quando essi stessi ti sbattono puntualmente sotto il muso le mille cronache locali e nazionali sullo schifo dei raccomandati e dei parassiti di Stato? Lo Stato, già….. Il senso dello Stato…. Quel senso dello Stato tanto messo in dubbio dalle mille inchieste sulle parentopoli di Taranto, Asl di Potenza, Asl di Perugia, Asl di Caserta, ops, pardon, l’Asl Caserta è particolarmente ed indiscutibilmente virtuosa, di assoluta integrità morale, intemerata, specchiata. Un esempio integerrimo di indiscussa presa di distanza da quelle “parentopoli” tanto perseguite in tutta Italia. Qui la Magistratura può dormire sonni tranquilli! Qui vige la trasparenza! Non è forse così?Il Cerusico, però, si sa, che è indisciplinato, che è affetto da un delirio cronico, basato su un sistema di convinzioni, principalmente a tema persecutorio, per questo fu sempre personaggio scomodo per la “onorata società” proprio perché non dotato di quel “virtuoso” senso dello Stato tanto affermato ed applicato in certi Uffici e, proprio perché paranoico (“il proprio carattere è un inferno di cui non ci si potrà mai liberare” A. Dumas), va a rileggersi tutti i suoi rigurgiti mentali in materia di parentopoli apparsi su queste pagine. Consapevole che è tale l’assuefazione alla mala gestione assurta a normalità, egli pensa che persino la Magistratura può dormire sonni tranquilli. Ed allora si rilegge Il Cerusico del 16.04.2018 sulla dettagliata e non aggiornata elencazione di figli, nipoti, mogli, nuore e generi assoldati come co.co.pro.; del 11.06.2018 sulla funambolica permanenza di un co.co.pro. parcheggiato in Direzione Generale; del 10.09.2018 su un altro cognato di professione Veterinario; del 24.09.2018 sulla mirabolante assunzione del figlio di un alto plenipotenziario dell’Asl; del 10.12.2018 sul co.co.pro misteriosamente transitato da un progetto all’altro; del 17.12.2018 sui ben 170 Consulenti e Collaboratori per l’Assistenza Sanitaria Penitenziaria dell’Asl di Caserta; del 11.02.2019 sulla figlia Ostetrica di un altro Funzionario dell’Ente; del 04.03.2019 sulla strana vicenda dei 21 Infermieri del Progetto Demetra; del 25.03.2019 sulla figlia del Dirigente del Servizio Anticorruzione; del 22.04.2019 sulla vicenda del Biotecnologo figlio di un altrettanto alto Dirigente dell’Asl.
L’elencazione è lunga, alquanto tediosa, anche fastidiosa per chi si riconosce in quelle elucubrazioni mentali de Il Cerusico. Come a dire: “chi non beve in compagnia, o è un ladro o una spia”. Indi per cui, secondo loro, Il Cerusico “o è un ladro o una spia”. Un assioma, il contrario di ciò, che, però, fa il paio con condotta omertosa, mafiosa. E se questo è il “nuovo” senso dello Stato, almeno Il Cerusico sarà ben onorato di essere indisciplinato, di essere affetto da un delirio cronico, basato su un sistema di convinzioni, principalmente a tema persecutorio, ed essere sempre scomodo per la “onorata società” a cui non è allineato per fattori genetici.