CSA EX CANAPIFICIO LANCIA LA SFIDA ALLE ISTITUZIONI

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canapificio 2 CSA EX CANAPIFICIO LANCIA LA SFIDA ALLE ISTITUZIONICASERTA – Dopo la chiusura dell’ex canapificio,  il CSA che occupava quei locali dal 1998, affrontando tematiche sociali, hanno iniziato una contestazione pacifica, sostenuti dall’Associazione “Caserta Città Viva”, allestendo un presidio permanente nei pressi del Comune di Caserta.

Questa mattinala Prefettura ha invitato alcuni rappresentanti del CSA ad un colloquio.

Intanto, sulle pagine social, il CSA ex canapificio lancia una sfida alle istituzioni e in particolare al sindaco Carlo Marino, Franco De Michele ed al vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola.

 “Alcuni turisti che ieri passeggiavano in piazza Vanvitelli ci hanno chiesto il motivo del presidio. Erano da poco passati davanti il “Royal Palace”, la nostra splendida Reggia, e avevano osservato increduli l’abbandono e il degrado che oggi più che mai caratterizza tutta l’area del Canapificio e dei capannoni ad esso annessi.
Abbiamo spiegato loro gli appetiti economici che da decenni ci sono su quella zona, così strategica, e che ora rischiano di scatenarsi senza freni.
Abbiamo raccontato loro che Caserta ha una storia di immigrazione ed accoglienza lunga e virtuosa.
Lanciamo alle Amministrazioni, quindi, una sfida diversa, una visione rivoluzionaria del turismo e dell’accoglienza a Caserta.
Un vero e proprio “Polo dell’accoglienza” potrebbe vivere nell’Ex Canapificio….in netta contrapposizione con chi da vent’anni dice e pensa che quel luogo così vicino alla Reggia non può essere certo frequentato dai neri, dagli emarginati, dalle famiglie indigenti.

Che miopia mettere in contrapposizione la riqualificazione turistica e commerciale dell’area e la nostra funzione sociale!
Il centro sociale ex Canapificio torni ai cittadini e si avvii una vera riqualificazione di quell’area, che sia sostenibile per il territorio e per chi ci vive”