(f.n.) – Troppo silenzio, davvero troppo…un silenzio disonorevole e fin troppo “espressivo”, quello che si registra attorno al sequestro del PO San Rocco di Sessa Aurunca, da parte di chi, pur avendo la “coda cotta”, si è consentito, fino ad oggi molti lussi…per delega… Prima che sia trascorso questo breve “regno di mezzo”, in cui el capataz sceglierà il capro espiatorio al quale addossare gran parte della colpa e prima ancora di iniziare a scommettere se, anche questa volta i furbi del quartierino politico vincente, la sfangheranno, riteniamo indispensabile porre una domandina facile facile alla “duma” sanitaria in carica, … soltanto per rimarcare che la verità “spontaneamente dichiarata”, ha molti colori, ma la verità vera, è sempre una sola ed anche questa volta potremmo correre il rischio che qualcuno… dimentichi di raccontarla… Il legale rappresentante che risponderà in primis all’Autorità Giudiziaria dei fatti contestati, è ovviamente il direttore generale dell’Asl, Mario De Biasio, ma…il direttore sanitario, dottor Arcangelo Correra, l’ex Ds del San Rocco Giovanni Lettieri e l’attuale Ds Salvatore Moretta, tanto per limitarci agli ultimi due, hanno mai relazionato in merito alle autorizzazioni che il San Rocco sembra non avere mai avuto o alle altre “vicenduole” contestate?, ed il servizio ispettivo dell’Ospedale, coordinato dal dirigente Biagio Ferrone, deputato proprio ad individuare carenze ed omissioni ed altre pinzillacchere, (altrimenti che servizio ispettivo sarebbe?), ha mai prodotto verbali in tal senso?, oppure le carenze, strutturali, funzionali ed organizzative riscontrate dai Carabinieri del Nas, sono emerse dal nulla, come per incanto, l’altro ieri sera, dopo il tramonto?, ed i compiti specifici del Servizio Prevenzione e Protezione, quali sarebbero?, sarebbe interessante leggere a tale proposito, i verbali della dirigente, ingegnere Giovanna Rotriquenz, sempre che sia possibile prenderne visione…ed a proposito delle altre gravi e molteplici carenze …ci chiediamo dove siano, sempre se sono stati diligentemente prodotti, i verbali del Servizio Igiene e Medicina del Lavoro, diretto dal dottor Consalvo Sperandeo….Eh sì…questi dovrebbero essere i servizi dell’Asl deputati al controllo delle strutture ospedaliere e private…ma si ha l’impressione nefasta che al San Rocco non fossero di casa…del resto…era già stato stabilito sul ponte di comando che il San Rocco, non avrebbe mai avuto uno straccio di certificato di agibilità e che si doveva pensare seriamente ad un ospedale nuovo…infatti… 60 milioni di euro stanziati come noccioline sudamericane, per uno studio di fattibilità, andavano proprio in quella direzione…Chissà perché… torna alla mente un’altra cifra spropositata…quei famosi 800mila euro in opere di urbanizzazione per la costruzione di un ospedale nuovo a Teano…e puff…non se ne fece nulla…e l’Ospedale di Roccaromana?, al cui interno a distanza di anni restavano a marcire costosissime apparecchiature, ancora imballate?,… ma la storia del “chiudiperadessoepoifacciamofintadiaprirneunaltro” è lunga come la quaresima in questo territorio ed emana ancora uno strano e insopportabile odore di marcio…La gente aurunca non consentirà quindi, che si chiuda il San Rocco, inseguendo il costosissimo miraggio di un altro ospedale, ma pretenderà che si apportino alla struttura esistente, tutti quei miglioramenti ed adeguamenti necessari, che un certo potere affaristico-politico, in tutti questi anni ha impedito che vi venissero apportati. Hasta el San Rocco!
Una domanda…una sola, facile facile!
Gennaro Oliviero, oltre a infilare gente sua dentro la struttura dell’ASL, cosa ha da dire oggi in merito alla schifezza del San Rocco a reti unificate?
Non ci dimentichiamo che ci sono due pezzi da 90 nella struttura tecnica dell’ASL, che provengono proprio da Sessa: uno, l’inossidabile geometra ingegnere Raffaele Aceti, l’altro tecnico della cucciolata, l’ing. Gori Lombardi….fatto assumere proprio da Oliviero (senza concorso) con contratto a termine.
Proprio loro seguono i “lavori” di manutenzione del San Rocco da mesi….non si sono mai accorti che mancano le autorizzazioni???
Non ci dimentichiamo che sempre Oliviero era lo sponsor politico dell’altro (defunto professionalmente) Ing. Bartolomeo Festa, oggi ospite dello Stato.
E nessuno provi a negare i rapporti tra oliviero ed i Festa…proprio in occasione della manifestazione di novembre del Comitato San Rocco Bene Comune, Oliviero seduto in prima fila era affiancato dall’Ing. Sergio Festa, fratello dell’Ing. Bartolomeo Festa.
Gennaro, VERGOGNATI….sei la rovina di Sessa!!!
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