(f.n.) – In merito alla vicenda che ha visto ancora una volta sanitari e dipendenti indagati per il reato di truffa ai danni dell’Asl di Caserta, il Direttore De Biasio, immediatamente e giustamente ha tuonato “Licenzieremo chi ci ha danneggiato”. Bene! Bis! Siamo quasi sommersi dagli applausi e “stupetiati” dal frastuono assordante della rituale ovazione. L’argomento, quindi, è la falsa attestazione della presenza sul posto del lavoro da parte dei dipendenti. E proprio per arginare questo fenomeno, ricordiamo che fu la stessa Asl di Caserta, tra le prime in Italia ad utilizzare i famosi “marcatempo” che registrano il dato “biometrico” (impronta digitale). Una iniziativa tanto meritoria che la stessa Asl ha voluto duplicare il primato. Infatti… capita che, essendo rispettosi della Dog Hospitality, pur avendo abbandonato la vecchia abitudine di far portare il cane da un Dog Sitter nel Parco di Corso Trieste, oggi, grazie alla specifica causale apposta e prevista dall’apparecchio per la rilevazione delle presenze e la giustifica delle uscite, denominata Dog Sitting, l’impiegato di turno accompagni nel cortile interno dell’Asl, destinato a parcheggio e carico-scarico merci, il fido cagnolino, non prima di aver debitamente timbrato con impronte digitali l’uscita regolarmente autorizzata dalla Dog Sitting. Chapeau! Infatti, in Italia ancora in tanti uffici non è possibile portare con sé il proprio amico a 4 zampe oppure è possibile portarlo ma in maniera non ufficiale. L’ultimo, in ordine di tempo, è il caso del Comune di Genova dove ai dipendenti dell’ufficio Cultura, è stato consentito di portare con sé in ufficio anche il proprio cane. Una sorta di sperimentazione importante avviata, per il momento, in un ufficio non aperto al pubblico, allo scopo di favorire e migliorare la comunicazione tra i dipendenti. Ma non solo a Genova: aumenta sensibilmente in Italia, il numero delle aziende e degli uffici pubblici disposti ad accogliere gli animali domestici. Ad Assago, una volta al mese, si svolge il “Pet friendly day”, una giornata in cui tutti i dipendenti possono portare con sè in ufficio il proprio amico a quattro zampe. E noi non possiamo che applaudire all’iniziativa che condividiamo in pieno…È auspicabile, però, pianificare la presenza del proprio cane con il datore di lavoro ed i colleghi, per assicurarsi che questo non violi la politica dell’ufficio e non provochi allergie a qualcuno. Magari qualche collega potrebbe aver paura dei cani o non nutrire particolare predilezione per la lor compagnia, innescando così piccoli conflitti all’interno del contesto lavorativo che possono danneggiare la serenità dei dipendenti. Ma noi abbiamo motivi certi per affermare che tutto ciò, all’Asl di Caserta, sia stato perfettamente previsto ed autorizzato in piena sintonia con la Legge sulla Trasparenza ed il Codice di Comportamento dei Pubblici Dipendenti.