ASL, CONTINUA LA BEFFA PER GLI ADDETTI ALLE PULIZIE…

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(f.n.) – Ultim’ora: sembra che l’Asl stia per bandire un bando-ponte della durata di un anno per l’affidamento dell’appalto del servizio di Pulizia…così “all’intrasatta” …il che significa che per gli addetti alle pulizie, che hanno ben più di un motivo per contestare il trattamento di cui sono oggetto, non cambierà nulla di nulla… Qualcuno intanto ha la sindrome delle “scarpe strette”…e quindi… oggi  zampetta a destra e a manca, alla ricerca della migliore scusa “apparatoria”, per continuare a procedere senza troppe difficoltà e contenere, almeno a chiacchiere,  i danni arrecati agli addetti alle pulizie, che lavorano nei Distretti e nei Presidi Ospedalieri dell’Asl di Caserta, alle dipendenze della CM Service e GSI…Sarà un caso ma, quasi immediatamente dopo la pubblicazione di un articolo che sintetizzava la serie “iniqua” dei soprusi che i lavoratori sovente sono costretti a subire, la segreteria della Uiltrasporti inviava una nota alla direzione della Cm Service srl di Torino in cui nell’evidenziare che negli ultimi mesi, per diverse cause,  si era ridotto il personale di  5 unità su Maddaloni e 3 unità su Marcianise, chiedeva di “redistribuire gli orari di lavoro in misura contrattuale a tutti i lavoratori per consentire di migliorare il servizio all’utenza e al condizione lavorativa dei dipendenti”…La Uiltrasporti, casualmente, si ricorda della riduzione del personale, improvvisamente “proprio” ieri ed inoltre, le ore assegnate agli otto lavoratori da redistribuire su tutto il personale, non risolverebbero neanche l’ombra dei problemi lamentati dai lavoratori, visto che, ricordiamo, gli addetti alle pulizie vengono retribuiti per la metà delle ore previste dal contratto…quindi a  conti fatti, la redistribuzione delle ore di 8 lavoratori su “tutti”,  si tradurrebbero in quanti minuti ciascuno?…ma di cosa parliamo?, i sindacati dovrebbero preoccuparsi di far rispettare i contratti dal datore di lavoro e di mettere un punto fermo allo sfruttamento organizzato, reso possibile dal silenzio imposto dal bisogno. All’ambulatorio di Igiene Mentale di Capua, tanto per fare un esempio, il lavoro domenicale non viene retribuito e qualcuno lavora sette giorni su sette, senza riposo settimanale…la parola d’ordine è sempre la stessa “o questo o niente!”, una delle regole non scritte, ma di sicuro effetto perché fanno leva sulla necessità di lavorare. La minaccia è all’ordine del giorno, soprattutto quando in alcune aree si inizia ad intravedere la possibilità che qualcuno si ribelli…ma nessuno sembra accorgersi di nulla e gli stessi sindacati Cgil Cisl, Uil e Cub sembra non facciano una piega… Si “cofecchia” con le ore, con il numero dei lavoratori e con gli spazi…i capitolati recitano una litania impeccabile ed il quotidiano reale ne mette in pratica tutt’altra ….Fino a quando la stessa dirigenza dell’Asl e sue ramificazioni farà finta di non sapere, di non vedere, di non sentire?, all’interno del Palazzo della Salute, alto otto piani, operano otto addetti alle pulizie…uno per piano e ad ogni piano vi sono ben 36 stanze, in tutto l’edificio dieci bagni…Si lavora soltanto di mattina e nel pomeriggio due addetti lavorano esclusivamente negli ambulatori distribuiti su due piani…Nessuno si accorge di nulla, a nessuno viene in mente che, in bella mostra sul capitolato d’appalto, gli addetti alle pulizie per quell’area risultano essere molti di più di otto?…Ma di cosa parliamo?, ma voi sindacalisti non vi vergognate?,  ma quali diritti state rappresentando?, quelli dei vostri parenti e quelli degli amici degli amici’?,  e voi capisquadra?, quale sarebbe la vostra “esatta” funzione?, a proposito…ma le vostre ore?,… di quale pacchetto fanno parte ?, di quello che dimezza la retribuzione o di quello, bello, liscio e completo? Hasta la vista!