CASERTA – L’on. Riccardo Ventre, consigliere comunale d’opposizione, interviene sulla vicenda dei due ragazzini discriminati dalle insegnanti, attraverso una lettera aperta indirizzata al nostro direttore che riportiamo.
Innanzitutto desidero complimentarmi con lei per aver affrontato il problema dei bambini dislessici con l’immediatezza, la sensibilità e la capacità di comunicare che la contraddistinguono da sempre.
Intervengo nella vicenda non per esprimere giudizi senza conoscere nei particolari i fatti né competendo a me tale compito, ma unicamente per invitare da Consigliere Comunale e da cittadino chi a tanto è preposto a fare chiarezza nell’un senso e nell’altro fino in fondo.
Quando si tratta di insegnamento ossia non solo della trasmissione del sapere quanto e direi forse soprattutto nella formazione di giovani coscienze, ogni cosa deve essere assolutamente frutto di meditazione, consapevolezza, di attenzione massima.
Quanto poi al caso specifico nel quale ci si trova in presenza di due creature già colpite dalla cattiva sorte e quindi ancora più fragili nel percorso formativo, l’attenzione deve essere addirittura maggiore di quella che dedicheremmo ai nostri figli. Le ripeto complimenti a lei e complimenti a due persone che si stanno occupando del caso che io stimo sommamente ossia l’assessore Mirella Corvino (peraltro mia avversaria nei banchi del Comune di Caserta) ed Emilianna Credentino, giovane, sensibile e sempre attenta a questi problemi Consigliera Comunale di opposizione che con la riservatezza che le è abituale, sta seguendo con competenza il caso.
Ripeto non so che cosa verrà fuori ma se emergeranno con certezza responsabilità da parte di chicchesia è giusto ed è peraltro un debito della società nei confronti di tutti i più deboli che gli stessi paghino.
Se invece non dovessero emergere responsabilità che si dia atto di tanto perché la dignità della scuola e dei suoi operatori abbia il giusto riconoscimento.
Dico ciò in piena coscienza invitando i genitori e chi può essere utile a scoprire la verità a dire le cose in piena coscienza senza timori reverenziali per nessuno.
Dico a chi per caso dovesse essere responsabile di uno sciagurato comportamento a dichiarare la verità dei fatti, noncurante delle conseguenze che eventualmente possano riverberarsi sulla sua persona.
La bellezza dell’onestà non ha prezzo. E tenendo peraltro presente che la verità è una di quelle cose che non si possono tenere celate a lungo.
Complimenti nuovamente Dottoressa Nardi
Con stima Riccardo Ventre”