Nel Canto III dell’Inferno ci troviamo finalmente nell’Oltretomba, e a darci il “benvenuto” è nientemeno che la porta infernale, che reca sulla sua sommità una minacciosa scritta. “Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate”. Ecco, pensa Il Cerusico, questo potrebbe essere riportato all’ingresso della sede dell’Asl di Caserta in Via Unità Italiana n. 28. E non a torto! In più c’è un altro detto che calza a pennello per lo stesso Ente: “errare humanum est, perseverare autem diabolicum”. Ricordano gli affezionati lettori il caso del Dirigente del Servizio Anticorruzione e della Trasparenza e la vicenda del suo caro figliolo? (Il Cerusico, 24.09.2018). Ebbene, ora, vi riproponiamo pari pari la stessa vicenda, ma questa volta con altri pregevoli attori. Ci riferiamo al Dr. Pasquale Iovinella, da Orta di Atella e della propria figliola I.M., da Orta di Atella. Il Dr. Iovinella è subentrato nel Servizio Anticorruzione al Dr. Michele Tari con Delibera n. 602 del 08.05.2018.
Fatte queste dovute premesse, partiamo dal 2015, quando con Delibera n. 1056 del 23.07.2015, viene indetto Avviso Pubblico per un Collaboratore Amm.vo Co.Co.Pro. per la “Gestione della Privacy del Portale “ del Progetto Sani.Arp. di cui era, ed è Responsabile il Dr. Tari. Quel Progetto, per intenderci, dove fu contrattualizzato anche l’ormai noto Simone Santoro (con quale Avviso Pubblico? Bah!). Ora già le specifiche delle esperienze richieste per i partecipanti, stranamente coincidono con quelle riportate dal curriculum di I.M.; ad ogni buon conto, con Delibera n. 1206 del 10.09.2015, I.M. risulta vincitrice del concorso precedendo L.F., anche lei assunta per il Sani.Arp. (scorrimento di graduatoria?), già moglie di un noto politico casertano e molto vicino ad un certo Gianni Alemanno, sponsor di un certo Paolo Menduni, a sua volta sponsor del Simone Santoro.
Con Delibera n. 531 del 30.06.2016, su input della Dr.ssa Laura Coppola, vengono prorogati al 31.12.2017 alcuni Co.Co.Pro. inserendoli nel Progetto Sanità Penitenziaria del Dr. Giuseppe Nese. Tra questi, guarda caso, anche I.M., la quale era stata assunta specificatamente per la Gestione della Privacy del Progetto Sani.Arp.!!! Non transita, invece, L.F., rimasta al Sani.Arp.. Quale normativa, si chiede Il Cerusico, permette ad un Co.Co.Pro. assunto per uno specifico Progetto, di passare ad un altro? Con quale Avviso Pubblico? Al momento non c’è il Santoro. Ma c’è la Psicologa S.G., transitata dalla Salute Mentale ai Detenuti…… Con Delibera n. 591 del 21.12.2016, altra proroga fino al 31.12.2018 dove figura ancora I.M., ma ancora una volta non figura Santoro pur transitato nella Sanità Penitenziaria. Con la Delibera n. 1602 del 21.12.2018, avviene il miracolo! Appare il figliol prodigo Simone Santoro, prorogato al 31.12.2019 insieme a I.M.. Fiat Lux!
Date tutte queste specifiche di questi pseudo-farlocchi iter burocratico-amministrativi, ritorniamo al solenne ed integerrimo procedere sull’Anticorruzione e Trasparenza negli Enti Pubblici, di cui sia il Dr. Iovinella, sia il Dr. Tari sono le massime espressioni. Innanzitutto, ai sensi della legge sulla Trasparenza, troviamo un primo “falso”. Le dichiarazioni di “Insussistenza di Situazioni anche Potenziali, di Conflitti di Interesse”, rese e pubblicate all’Albo Pretorio delle Collaborazioni Attive nel 2019 da I.M., sono state redatte su carta intestata e firmate dal Dr. Tari in qualità di Dirigente del Servizio Anticorruzione. Primo falso, poiché al 2019, risulta Dirigente dello stesso Servizio proprio il padre di I.M., il Dr. Pasquale Iovinella (Del. n. 602 del 08.05.2018), indi per cui avrebbe dovuto recepirle proprio il Dr. Iovinella!!! Ma tanto non è avvenuto perché forse consapevoli della madornale conflittualità in essere? Si, poiché, di suo pugno, I.M. ha dichiarato ai sensi ex Art. 47 del DPR 445/2000 “Che nei procedimenti di propria competenza non sono coinvolti interessi del coniuge/convivente more uxorio, parenti o affini entro il secondo grado”. Questione di lana caprina? E se così fosse, però, esiste anche il DPR 62/2013 nel quale è espressamente previsto che: 1) Il dipendente si astiene dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi con interessi personali, del coniuge, di conviventi, di parenti, di affini entro il secondo grado..… ed all’Art.7 – Obbligo di astensione. Il dipendente si astiene dal partecipare all’adozione di decisioni o ad attività che possano coinvolgere interessi propri, ovvero di suoi parenti, affini entro il secondo grado, del coniuge o di conviventi. Tanto dovrebbe valere sia per il “Genitore”, sia per la “Figlia”!!! Stiamo parlando di Anticorruzione e Trasparenza, o no, Dr. Iovinella e Dr. Tari? E se proprio vogliamo ammantarci di quell’Aura di Onestà e di vera Competenza e Professionalità dettate da una effettiva Meritocrazia, cominciamo con l’aggiornare il proprio Curriculum Professionale, Dr. Iovinella! E cominciamo con l’inserire, ai sensi della Legge sulla Trasparenza, Dr. Tari, il nominativo del vero ed attuale Dirigente del Servizio Anticorruzione nell’Albo Pretorio dei Dirigenti delle Strutture Complesse dell’Asl di Caserta! Ora, tra figli e figlie privilegiati e prediletti, tra passaggi da un Progetto ad un altro in barba ad ogni norma, tra dichiarazioni più o meno mendaci, tra Curriculum ed Albi Pretori non aggiornati, ce n’è abbastanza per ravvedere una sorta di “Corruzione dell’Anticorruzione!”, peraltro, innescata dal fatto che un Dirigente dell’Anticorruzione, avendo avuto gioco facile per l’inserimento della propria figliola, è facilmente, per così dire, “ricattabile” o, perlomeno, avere meno autorevolezza nel proprio esercizio di controllo.
A buon intenditor, poche parole.