(f.n.) – I commenti agli articoli relativi alla sanità “bohémien” che si sciorina da queste parti, sono sempre interessanti ed assai graditi, oltre che utili alla comprensione dei problemi che stiamo trattando…La volgarità, come sempre in cerca d’autore, dichiara ovviamente, l’estrazione “spirituale” di chi si nasconde dietro la fantastica supposizione che il mondo sia popolato di vigliacchi “par suo”…. non è così! Siamo comprensivi ed assai tolleranti…e, nella nostra infinita pazienza, siamo soprattutto consapevoli della scarsa dimestichezza, che qualcuno ha con lo “scodellamento” della verità…A proposito…fin qui, secondo voi l’assunto è comprensibile?, … o dobbiamo inserire i sottotitoli per qualche amministrativo, che, dopo essersi assicurato che ad ascoltarlo, siano soltanto uno o due coraggiosi, si lascia andare e millanta la conoscenza della grammatica?…Oggi siamo particolarmente interessati alla vostra attenzione, perché la storia che vi raccontiamo è di recente comparsa sui teleschermi ospedalieri del Sant’Anna e San Sebastiano …Per rispetto della privacy, ma soprattutto per evitare che qualche “boy inconsapevole di sé”, tormenti l’unico neurone in carica e faccia il “chiagnazzaro” in direzione generale, useremo uno pseudonimo…Questa è la storia di Gennarino Settenei…Gennarino è un brav’uomo di Caivano, che si ritrova sul corpo un discreto numero di nei… per seguire il consiglio del suo medico curante e dopo molte insistenze da parte di sua moglie, la signora Caterina, brava donna timorata di Dio, Gennarino decide di fare una mappatura dei nei, per tenerli sotto controllo…Il medico di base prepara la sua bella impegnativa e Gennarino da Caivano, prenota una visita…2 piano padiglione F…il giorno stabilito arriva puntualmente e si prepara ad aspettare…C’è un po’ di fila ma Gennarino è un uomo paziente ed aspetta il suo turno. Gennarino entra infine …il medico è un po’ scorbutico ma professionale…prende una lente a forma di tubicino e l’olio in stick e fa il suo bravo controllo dei nei…Gennarino aveva sentito parlare di un apparecchio speciale…ultima generazione e rimane leggermente perplesso davanti al tubicino…Vabbè… Il dottore gli consegna il foglio e gli dice di tornare tra un anno… Gennarino Settenei torna a casa…racconta tutto alla signora Caterina, che si incavola come una iena….e dicendo al marito che non capisce niente, gli dice che proprio vicino al Cup, dove si fanno le prenotazioni, c’è un dottore dermatologo che ha un apparecchio digitale che “vede i nei meglio di tutto e di tutti”…e lei lo sa perché glielo ha detto la sua estetista-parrucchiera…ma bisogna andare a pagamento…e //////////vabbè andiamo a pagamento!…qual è il problema?…E così Gennarino Settenei mette “na mano alla sacca” e decide di andare a pagamento e scopre che la estetista-parrucchiera di sua moglie ha detto la verità…Eh sì…perché il medico dermatologo che fa le visite a pagamento nell’ambulatorio vicino al cancello dell’Ospedaole dove c’è la guardia giurata, fa la mappatura dei nei con un apparecchio specialistico che il medico del secondo piano non ha a disposizione…Gennarino Settenei però è contento e sarà contenta anche la signora Caterina…noi lo siamo un po’ meno…perché a casa nostra questa manfrina si chiama truffa allo stato oltre che truffa al contribuente e sapete perché?, perché il servizio che si offre in intra moenia deve essere identico a quello che si offre gratuitamente…ma…a pensarci su, ricordiamo che noi avevamo già parlato di questo apparecchio, un po’ di tempo fa…o no? Non facciamo commenti per un unico motivo: non vogliamo scendere neppure un gradino nel rispetto che dobbiamo a noi stessi…Hasta la suerte!
Sarebbe carino conoscere il parere della direttrice sanitaria che dove vede e dove cieca. Il dottore in questione è un suo devoto protetto. Lo ha fatto lei responsabile della uosd dermatologia in barba ai titoli mancanti. Se è vero come lo è che in ospedale non si possono usare elettromedicali personali ne andare in concorrenza con l’azienda si dovrebbe immediatamente deferire al consiglio di disciplina questo medIco per truffa ai danni dello stato ed acquisire ai beni ospedalieri il macchinario presente nella stanza del poliambulatorio. Ferrante intervenga prima che venga insabbiato abbiato tutto
Io credo che sia scorretto anche nei confronti degli stessi colleghi perché solo uno usa il macchinario per i nei. Macchinario non autorizzato perche come lei già scrisse non è dello ospedale ma di sua proprietà privata. E ptorio perché lui solo ha questo apparecchio ci va molta gente . Anche perché lui il dottore non fa quasi mai le visite con la cassa mutua. Quindi l’imbroglio ci sta alla grande ma tanto lui è politico e quindi non lo toccano
La vicenda va raccontata a Striscia la notizia e alle Iene e il medico deve essere licenziato per truffa allo stato insieme al primario che lo copre e al direttore sanitario che è’ responsabile dell’intramoenia
Comments are closed.