MADDALONI – Nota dei consiglieri del PD di Maddaloni a seguito dell’assise di ieri in cui accusano il primo cittadino di abbracciare le linee politiche della Lega penalizzanti per il sud e quindi per la città.
“Il consiglio comunale odierno verrà ricordato come quello in cui l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Andrea De Filippo, ha finalmente tolto la maschera svelando la propria reale cifra politica.
Eravamo e siamo preoccupati dalla linea del governo nazionale, ispirata dalle politiche della Lega del Ministro Salvini. Si è in procinto di trasferire, alle regioni che ne fanno richiesta, nuove competenze, calcolando i fabbisogni standard in modo inaccettabile. La linea è quella di tener conto non solo dei bisogni specifici della popolazione e dei territori, ma anche del gettito fiscale e cioè della ricchezza dei cittadini. Una politica in grado di determinare, per la sola città di Maddaloni, uno squilibrio stimabile per il solo 2018 in 2.844.708 euro.
Non possiamo accettare tutto questo, non possiamo accettare che i diritti siano ridotti a beni di cui le Regioni potranno disporre a seconda del reddito dei loro residenti. I campani ed i maddalonesi non sono italiani di serie B.
Abbiamo presentato una mozione sul punto chiara e che non prestasse il fianco a facili strumentalizzazioni. Abbiamo chiesto all’amministrazione di esprimere TOTALE OPPOSIZIONE ALLE DECISIONI ASSUNTE DAL GOVERNO DURANTE IL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL 21 DICEMBRE 2018 e TOTALE OPPOSIZIONE ALL’IPOTESI DI AUTONOMIA DIFFERENZIATA CHE NE È VENUTA FUORI.
Le nostre ragioni si sono infrante sulla scelta della maggioranza di tutelare i propri equilibri, piuttosto che i diritti dei Maddalonesi.
La maggioranza inadeguata ha scelto di approvare una contro MOZIONE ILLEGITTIMA, in aperta violazione del quorum previsto dall’art. 67 Dell regolamento per le adunanze del consiglio comunale. Un atto nullo e frutto di un mero copia – incolla della nostra proposta, che non prende nessuna posizione riguardo a questa scelta scellerata del Governo e che si limita a prevedere dei passaggi esclusivamente burocratici a carico dell’ente.
Giù la maschera quindi sulla sedicente maggioranza civica di “salute pubblica”, rivelatasi in poco tempo il centrodestra peggiore, quello a trazione leghista, che governa Maddaloni piegandosi al motto “PRIMA IL NORD”.