Ma è addirittura singolare la spocchia che mostrano alcuni esemplari viventi di un compromesso che di storico non ha nulla… ma presenta gli aspetti coreografici di un contratto sottoscritto “a chiacchiere” tra patacche di unto e calici sbeccati, tra simili e compari di giacchetta, semisdraiati nell’ultima bettola sopravvissuta a malapena al controllo dei Nas, lassù, dietro l’angolo…a metà strada tra la città nuova e la vecchia…rigorosamente senza garanzia alcuna, né firme d’onore…Spocchia singolare davvero, immemore quasi del pagamento in progress, per l’asservimento al potere provvisorio di quella frangia della maggioranza, che fa penzolare i posti di lavoro come carrube davanti all’asino…E diamoci una regolata, prima di fare la ruota davanti al primo microfono disponibile….e teniamo il conto dei favori chiesti e di quelli ottenuti…E’ di qualche giorno fa la notizia che l’onorevole Riccardo Ventre ha invitato i consiglieri comunali a dimettersi in massa e a far cadere un’amministrazione fallimentare…Si può essere d’accordo oppure no…il tutto con civiltà… Macché…Immediatamente sono scattate le misure di sicurezza da parte di chi non immagina, neppure lontanamente, di “scozzicarsi” dallo strapuntino consiliare, né consente a chicchessia di mettere in discussione la propria permanenza in situ, indipendentemente dalla qualità di ciò che è costretto a rappresentare…Misure di sicurezza e responsi oracolari da opera buffa…Da un lato gli intemerati soloni del “soloiosonopuroetuseiunazoza” che in piena ubriacatura terminologica, sincopata dalla costante “mafiamafiamafia”, perdendo di vista il limite massimo consentito alla “libera” dialettica, offrono una lettura parapsicologica delle intenzioni recondite di Ventre e dall’altra il vocio confuso e fortunatamente incomprensibile, di chi “dovrebbe” per decenza, contare fino a dieci, prima di fiatare onde evitare che a qualcuno punga vaghezza di interrogarsi sui favori, sui conflitti di interesse, sulle stranezze ed anche sul nulla costituito…il tutto aleggiante con poca grazia dalle parti dell’amministrazione comunale…E diamoci una regolata!