(f.n.) – Primarie del Pd… il day after in territorio aurunco…Tra una capriola ed una giravolta dialettica, con passaggio nel cerchio di fuoco, per camuffare con grazia i 500 voti persi, sarebbe il caso che la corazzata Potemkin riprendesse il largo e navigando navigando, qualcuno, nella ciurma festante, invece di straparlare, cominciasse seriamente a vergognarsi delle condizioni in cui versa il Presidio Ospedaliero San Rocco, che, per quanto ci riguarda, è l’unica realtà che conta…anzi dovrebbe contare…una realtà dove si campa e si muore…e la differenza tra le due condizioni, rischia di essere impercettibile…di sfumare nell’irresponsabilità di un gruppo di potere, che ha deciso di distruggere l’Ospedale, per campare di rendita sulla costruzione di un nuovo presidio. Se soltanto… qualcuno avesse “postato” una piccola, fugace riflessione sulla contraddizione evidente, rappresentata da un Ospedale in condizioni da terzo mondo ed un referente politico del territorio, che si sbatte il petto in nome delle belle cose fatte, ebbene…il regno dei voti perduti avrebbe allargato i confini, o no?, come sempre è questione di… “informazione”. E tanto per restare in argomento…a qualcuno interessa sapere che, da due mesi, l’apparecchio per le radiografie è guasto?, e che al San Rocco si attende un apparecchiatura per Raggi X, originariamente destinata al Carcere di Santa Maria Capua Vetere e che, per ragioni urgenti, avrebbe dovuto essere dirottata a Sessa, ma non si intravede ancora nulla all’orizzonte?, e per caso… a qualcuno di coloro che si sono sperticati ad alzare le bandiere inneggianti alla gloria di Zingaretti, non si sa bene in nome di quale futuro radioso, interessa sapere che l’unico apparecchio per indagini è costituito, ancora, da quella vecchia Tac, “scuorno” tutto sessano che, essendo “semiscassata” ed inaffidabile, è di gran lunga più radiogena rispetto ad un apparecchio nuovo o ad un apparecchio per raggi X?, a qualcuno, tra i difensori d’ufficio del padrone delle Ferriere, modello terzo millennio, nonché regionalmente riconosciuto, grande manovratore della Sanità casertana, che ha fatto tanto per questo popolo aurunco e la cui immacolata figura non si deve sfiorare neppure da lontano, perché altrimenti si “sposta la nervatura delle matriarche”, interessa sapere che in Cardiologia vi sono sempre e soltanto cinque medici?, e il primario non riesce a mettere insieme i turni?, e che ben 48 medici inseriti nelle graduatorie di altre strutture, hanno rifiutato un contratto a tempo indeterminato, pur di non venire al San Rocco?, e che il medico che avrebbe dovuto prendere servizio il 1 marzo nel reparto di Medicina, ormai allo stremo, è stato dirottato al Presidio Ospedaliero di Marcianise?, che i pazienti ricoverati in area medica, dopo un po’ di tempo, stanchi a causa dello scorrere improduttivo dei giorni, si autodimettono?, che il Cup ieri era chiuso, perché dei due impiegati uno era in malattia ed il secondo, ad un certo punto ha “tirato giù la saracinesca”? Interessa o no a qualcuno, conoscere i problemi che a quanto pare, non sfiorano, neppure lontanamente, l’interesse del plurincaricato ma… direttore sanitario a mezzo servizio del San Rocco, l’ineffabile Moretta? Interessa interrompere lo sfascio dell’Ospedale San Rocco?, e allora… partiamo dalla inefficacia della gestione delle Risorse umane dell’Asl, dall’indifferenza del direttore generale, dalla politica che impone le nomine, se ne infischia di risolvere i problemi e se ha mal di pancia espatria nel privato e risolve. E adesso si accettano lamentele e critiche…tutto ciò che sia intelligente, anche se contrario, ma vorremmo si evitassero le “battute a tutti i costi” soprattutto quelle che rubano il granone ai polli e lo mettono al posto dei congiuntivi…Hasta le suerte!
Hasta la suerte veramente. E mi dispiace dire questa cosa essendo una dipendente. Oggi allo stato attuale posso dire che ci sono tanti operatori che hanno voglia di lavorare, che a fatica e con enormi sforzi sono ancora per l assistenza al paziente e non per l assistenzialismo, ma che purtroppo si trovano a scontrarsi contro coloro del vada come vada, del dobbiamo passare le ore lavorative. Insomma che dire basta farsi un giro per capire e chi non capisce è solo perché nn vuol farlo, nn vuole aprire gli occhi nei confronti di una realtà che prima o poi chiederà il conto ad ognuno di noi
Hasta la suerte veramente. E mi dispiace dire questa cosa essendo una dipendente. Oggi allo stato attuale posso dire che ci sono tanti operatori che hanno voglia di lavorare, che a fatica e con enormi sforzi sono ancora per l assistenza al paziente e non per l assistenzialismo, ma che purtroppo si trovano a scontrarsi contro coloro del vada come vada, del dobbiamo passare le ore lavorative, contro coloro che nella lotta alle infestazioni di formiche permettono l uso di polveri tossiche e nn fanno una lotta per altri sistemi, Contro l igiene dei locali inadeguata. Ecco inutile guardare fuori dal proprio orticello e vantarsi di ciò che si trova in altri ospedali quando i primi dovremmo essere proprio noi a far sì che certi sistemi cambino.
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