ROMA – Un campano, Enzo Maraio, con un curriculum abbastanza ricco e figlio di un vecchio socialista dell’area salernitana; assessore della giunta De Luca, quando era sindaco della città di Salerno, attualmente consigliere regionale PSI, in attesa di premio dal Governatore della Campania. La sua mozione è firmata dal segretario uscente Riccardo Nencini e da circa trecento autorevoli compagni socialisti e lui giustamente già festeggia la sua elezione a Segretario nazionale del PSI, visto che in Campania ed in Toscana vi è il più alto numero di tessere e quindi di delegati al Congresso del 29-30-31 marzo a Roma. Dall’altra parte con la mozione “IDENTITA’ SOCIALISTA, PER CAMBIARE DAVVERO” un altro giovane, Luigi Iorio, da sempre oppositore di Nencini e del suo gruppo dirigente. La differenza tra Maraio e Iorio la fanno le dichiarazioni di quest’ultimo, il quale dalle pagine del quotidiano ufficiale del PSI Avanti ha dichiarato testualmente: “Ringrazio tutti coloro che hanno aderito alla mozione che mi propone a candidato alla segreteria nazionale e contestualmente precisa che il presupposto fondamentale di questa sua avventura è quello di ricostruire la comunità socialista, cercando di mettere a parte le liti, i commissariamenti, le espulsioni, il tutto finalizzato alla riscoperta di alcuni valori tra i quali la fraternità e la sincerità nei rapporti”. L’invito cinematografico del vogliamoci tutti bene è genuino, quindi questo giovane incarna in pieno il Socialismo dal volto Umano, mentre uno dei punti significativi della mozione è la distanza dal Partito democratico e dagli altri partiti, puntando a presentare il simbolo del PSI alle prossime elezioni europee, regionali ed amministrative. Il primo obbiettivo è ritornare in Europa con un parlamentare targato PSI, cercando di fare accordi con tutti quei soggetti che vogliono battersi per il trionfo della giustizia sociale e della libertà di tutti i popoli. Nell’ultima parte della mozione ricorda i compagni Bettino Craxi e Sandro Pertini che si sono battuti per eliminare le disuguaglianze nella nostra società tenendo alti i valori del Socialismo Reale. Entrambi si augurano che vinca il migliore, con uno sguardo rivolto al futuro, senza dimenticare il passato che da un trentennio ha relegato il PSI a fanalino di coda della politica in Italia, grazie al pool di Mani Pulite ed ai tanti giornalisti professionisti, tra i quali Feltri che ultimamente si è pentito di aver parlato male di un grande statista, Bettino Craxi.
Tacco di Ghino