NAPOLI – Quattro arresti domiciliari e due obblighi di dimora sono stati notificati nei confronti di sei componenti di un sodalizio criminale dedito a furti avvenuti nella quasi totalità a via G.M. Bosco, corso Giannone e via Ruggiero a Caserta. L’iter criminale era molto semplice: i ladri colpivano la mattina, attendendo le macchine dei genitori che dovevano accompagnare i figli a scuola, lasciando l’auto incustodita con borse, telefoni, tablet, computer e denaro al suo interno; per aprire le portiere si servivano del ‘Jammer’, un disturbatore di frequenza, per inibire la chiusura centralizzata dell’auto e ripulendo così le autovetture di tutti gli oggetti di valore presenti. I sospetti dei Carabinieri sono iniziati quando sul loro tavolo sono arrivate più denunce di furto con l’iter pressoché identico; le ricerche si sono sbloccate nel novembre 2016, quando venne arrestato in flagranza di reato Anthony Ailano, che stava prendendo una borsa in un’auto avanti alla scuola ‘Lorenzini’. Da lì si è risaliti alla famiglia criminale, essendo molti legati da parentela, arrivando anche al ricettatore che resettava i telefoni e li rivendeva. Sono stati accertati anche altri furti a Pompei, Scafati e Prato. A finire ai domiciliari sono Salvatore Caiazzo, Vincenzo Maurizio Caiazzo, Antonio Pezzella e Anthony Ailano; l’obbligo di residenza è stato rifilato a Pasquale Caiazzo e Luigi Sequino.
fati (SA),