Gestione De Biasio, Correra, Blasotti? Fallimento totale. Totale! Parlano i numeri. Non nostri, quelli registrati da loro stessi! Una gestione degna dei migliori pollai di Casagiove, Maddaloni, Afragola o Roccamonfina da dove proviene il Dirigente Servizio Controllo Interno di Gestione, tal Dr. Michele Tari. Che cos’è Servizio Controllo Interno di Gestione? Il Cerusico è andato a documentarsi, così si è accertato che: “In un’azienda il controllo di gestione o direzionale è il meccanismo operativo volto a guidare la gestione verso il conseguimento degli obiettivi stabiliti in sede di pianificazione operativa, rilevando, attraverso la misurazione di appositi indicatori, lo scostamento tra obiettivi pianificati e risultati conseguiti e informando di tali scostamenti gli organi responsabili, affinché possano decidere e attuare le opportune azioni correttive”. Inoltre, il Decreto legislativo n. 29/1993 ha rinnovato il riassetto del controllo interno mediante l’introduzione all’interno della pubblica amministrazione del controllo di gestione inteso come un insieme coordinato di sistemi, condotte e prassi validi a realizzare specifici obiettivi: 1 – svolgimento delle varie attività secondo i principi di efficienza, efficacia ed economicità; 2 – produzione di servizi di qualità compatibili con le finalità dell’organizzazione; 3 – uso ottimale delle risorse quindi attenzione agli sprechi, alle scorrettezze, alle irregolarità ed agli abusi; 4 – conformità alle norme; 5 – utilizzo di un idoneo ed affidabile sistema di dati finanziari che possano essere correttamente…. “l’inosservanza delle direttive del direttore generale ed i risultati negativi della gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa, possono comportare il sollevamento dall’incarico e la conseguente perdita del trattamento economico accessorio relativo alle funzioni dirigenziali”. Prrrrrrr. Sonora pernacchia.
Andiamo per ordine secondo un organico indice analitico. Fallimento dell’Assistenza Ospedaliera. Ospedale di Maddaloni: accessi annui per il 2017 n. 1.535.000, accessi 2018 n. 797.000!!! Ospedale di Piedimonte Matese, accessi 2017 n. 1.062.000, accessi 2018 n. 569.000!!! Ospedale di S. Maria C.V., accessi 2017 n. 1.790.000, accessi 2018 n. 868.000!!! Ospedale di Marcianise, accessi 2017 n. 1.884.000, accessi 2018 n. 882.000!!! Ospedale di Aversa, accessi 2017 n. 4.283.000, accessi 2018 n. 1.930.000!!! A leggere questo calo vertiginoso di accessi alle strutture ospedaliere dell’Asl di Caserta c’è da riflettere non poco sull’efficienza e la gestione dell’assistenza sanitaria ospedaliera. Però, però, tanta meraviglia non deve suscitare se andiamo a vedere i Tassi di fuga dei cittadini presso altre regioni di Italia! Tassi di fuga che producono ininterrottamente da anni ormai ben 70 milioni annui di voce passiva!!! (Il Cerusico, 09.04.2018 e 23.04.2018). Un dato indicativo della defidelizzazione e mancanza di fiducia oltre che delle garanzie offerte ai cittadini. E, per questo, è inconfutabile che l’Azienda Sanitaria di Caserta ha fallito sotto ogni punto di vista. Sic simpliciter. Un’Azienda che si fregia di essere tale dovrebbe portare i propri libri contabili in tribunale e dichiarare fallimento! Se, poi, a questi numeri aggiungiamo i 180.000 milioni previsti e cantierati per l’edilizia ospedaliera, se a questi aggiungiamo gli otre 2 milioni di fitti passivi annui (Determina n. 366 del 21.01.2019), ce n’è abbastanza, come in tutte le Aziende che si rispettano, di procedere al licenziamento in tronco dei propri manager!!! A proposito che fine ha fatto la “manifestazione di interesse per l’acquisto di un immobile per il Distretto Sanitario n. 12 di Caserta”? Che fine ha fatto l’alienazione o cartolarizzazione degli immobili inutilizzati dall’Asl di Caserta, cosa per la quale, peraltro …. La Struttura Commissariale con nota n. 719/2016 ha chiesto conto alle Aziende sanitarie delle problematiche che hanno rallentato il processo di ricognizione del patrimonio immobiliare e l’attuazione della DGRC n. 712/2014, chiedendo di specificare inoltre ulteriori informazioni in ordine agli immobili in locazione passiva ed agli immobili in proprietà e ha dato mandato alla Direzione Generale della Tutela della Salute di monitorare e compulsare le Aziende Sanitarie a proseguire l’iter di alienazione quanto più celermente possibile”? (Il Cerusico, 26.02.2018). E se a tutto ciò si aggiunge che persino i Medici che avevano vinto regolari concorsi pubblici scappano dai Pronto Soccorso degli ospedali? Il Cerusico non intende e non riesce oltremodo ad elencare un evidente ed inappellabile fallimento gestionale da parte di custodi di pollai, i quali, tutto potevano fare tranne che “custodire” la salute ed i drammi dei cittadini! Ad ogni buon conto, una voce attiva, anzi attivissima di questa gestione l’abbiamo trovata. L’abbiamo trovata nel Bilancio sotto la voce Parentopoli!!! Infatti, risultano essere oltre 200 i figli, le figlie, i nipoti, le mogli, le accolite, gli accoliti, i lacchè, le lacchè dei vari Dirigenti e/o Dipendenti dell’Ente Sanitario di Via Unità Italiana. (Il Cerusico, 11.02.2019). Ma questa è un’altra storia, che pubblicheremo dettagliatamente e doverosamente come si conviene per una Partita Doppia di Bilancio e che porterà a sviluppi sicuramente dai risvolti più eclatanti. Altro che Servizio Interno di Controllo di Gestione!!!