La Campania è la regione meridionale con il più alto numero di fatture elettroniche prodotte in questa prima parte del 2019. I 6.947.742 invii certificati al 18 febbraio, ultimo giorno utile per l’invio delle fatture relative alle operazioni effettuate a gennaio, confermano il trend delle prime rilevazioni.
A incidere sul dato campano soprattutto l’area napoletana da cui proviene oltre la metà delle fatture elettroniche, con 3.889.269 invii; a seguire l’area salernitana con 1.537.048. Al di sotto del milione di fatture inviate invece le altre tre province con quella di Caserta che arriva a 867.183, mentre Avellino si ferma a 422.463. Chiude la classifica regionale la provincia di Benevento dove non si va oltre le 231.779 fatture elettroniche emesse e inviate.
I dati nazionali. La Campania si inserisce nel solco del dato nazionale che evidenzia un trend in forte ascesa con 228 milioni di file inviati da parte di oltre 2,3 milioni di operatori: in pratica, circa 100 e-fatture a operatore. Con gli invii del solo mese di febbraio è dunque più che raddoppiato il numero di fatture transitate per il Sistema di interscambio (Sdi) dell’Agenzia, gestito dal partner tecnologico Sogei: al 31 gennaio, infatti, erano circa 100 milioni le fatture inviate da parte di un milione e mezzo di operatori. Nella classifica delle regioni svetta la Lombardia con oltre 80 milioni di invii.
Il settore più interessato dalla trasmissione delle fatture elettroniche è quello del commercio all’ingrosso e al dettaglio-riparazione di autoveicoli e motocicli, che fa registrare, sempre al 18 febbraio, 55.750.194 invii da parte di 550.039 operatori. Nel settore delle manifatture sono oltre 20 milioni le fatture trasmesse (20.236.052), mentre superano la soglia dei 10 milioni i file inviati da parte di attività di noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (10.490.684) e toccano quota 7,7 milioni quelli inviati nel settore del trasporto e magazzinaggio (7.741.565). Con riguardo invece alla platea degli operatori coinvolti, tra i più attivi, dopo concessionarie e autofficine, troviamo liberi professionisti (338.691), costruttori (269.972), manifatture (269.600), agenti immobiliari (142.627), alberghi e ristoranti (121.171).