OSPEDALE, INFEZIONI & BUSINESS?, FACCIAMO DUE CONTI…

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(f.n.) – Oggi vorremo fare due conti in tasca all’Aorn…e di conseguenza alla Regione…Visto che la Sanità tra qualche giorno incontrerà il cittadino e quindi si racconteranno le solite meraviglie e soprattutto si assumeranno i soliti impegni a breve, media e a lunga scadenza…saremmo davvero curiosi di conoscere se si tratterà del solito incontro di maniera, con le solite benemerite associazioni, due sorrisi e tante coccole nel tempo libero, oppure sul tavolo verranno sbattuti i veri problemi di questa Azienda Ospedaliera che di rilievo nazionale, pare abbia soltanto i costi e la cronica predisposizione a fregarsene degli appelli e delle denunce. E allora parliamo delle infezioni e magari anche del Cio, il Comitato Infezioni Ospedaliere che ricopre una così fondamentale importanza ed i cui componenti sono così attenti, che sul sito dell’Aorn risulta aggiornato al 2016…Ma di cosa parliamo?, ma di cosa vogliamo parlare?, ma a quante passerelle ancora dovremo assistere, prima che un atto di consapevolezza collettiva, illumini il cielo che ci sta crollando addosso e ci seppellirà senza un solo fiato da parte nostra. Dietro la cortina di indifferenza della direzione strategica, ma soprattutto della direzione sanitaria, cui tutto fa difetto tranne la strafottenza, si agitano cifre che fanno pensare ad un business…un pericolosissimo, fetentissimo business… e allora guardiamo in faccia la realtà…una realtà che racconta la presenza di pazienti in sepsi…una realtà che racconta ed enumera i medicinali che vengono somministrati ai pazienti colpiti da infezione…una realtà che racconta che una scatola da dieci fiale di Merrey costa 980 euro e che una scatola al giorno non è sufficiente per due pazienti…una realtà che racconta che una scatola di Tigecillina da dieci fiale, costa 880 euro e ad un paziente si iniettano dalle 4 alle 6 fiale al giorno…Una realtà che racconta che 20 fiale di Ambisone costano 2500 euro ed al paziente infetto, sono necessarie 8 fiale al giorno…Una realtà che racconta che l’associazione di farmaci tossici provoca l’insufficienza renale nel paziente e quindi si rende necessaria l’emofiltrazione ed ogni circuito della durata di 24-48 ore, costa da 400 a 600 euro…Una realtà che racconta che il trattamento depurativo avviene attraverso l’utilizzo di un filtro particolare, che funge da raccoglitore di tossine…il cui costo è di 4500 euro ed il protocollo prevede tre trattamenti per il malato in sepsi. Questa è la sintesi di una realtà che racconta molto di più e che ci fa orrore per ciò che significa e significa che potrebbe essere evitata se solo si volesse…una realtà che parla di incapacità e disattenzione e menefreghismo nell’organizzazione sanitaria dei reparti sensibili, in cui il personale, non soltanto è numericamente insufficiente ma per la maggior parte è costituito da  sessantenni o quasi, che con tutto il rispetto, visti gli straordinari che sovente sono costretti ad accollarsi, non possono avere la stessa energia ed attenzione di un 40enne. Dove sono i concorsi e le promesse?, forse è ancora troppo presto per le Europee…vogliamo attendere ancora un po’ così il piatto sarà più succulento?, la gente si infetta e muore?, gli infermieri non ce la fanno più?,  machissenefrega!, per la direttrice sono tutti sciacquaprovette e camorristi…Dove sono i protocolli per il rischio infezioni?, dove sono i controlli e le sanificazioni obbligatorie quando ad esempio viene ricoverato un paziente con la scabbia?, ma la signora esperta che criticava il reparto in cui non si lavavano le mani è andata in vacanza o faceva tendenza essere critici e adesso è cambiata la moda?, o forse ha altro da fare?,  fatevi due conti…ma fateli con la vostra coscienza se ne avete una ed anche con i rimorsi dai quali molti di voi, dovrebbero essere seppelliti.

 

 

3 Commenti

  1. Dottoressa lei stavolta mi ha stupito.pensavo fosse negligenza o ignoranza invece lei ha visto molto più lontano. Complimenti per l’analisi dei costi (e dei guadagni) . Ovviamente così tra una dimenticanza ed un errore di procedura mi sono fatto l’amico per il congresso in Australia. Aspira! Ferrante Ferrante svegliati dal sonno ed apri una inchiesta interna ma non su chi denuncia ma su chi complice e connivente lascia che tutto ciò accada. Inizia dal tuo palazzo fino alla farmacia e a chi altro non ti ha allertato su tutto ciò.

  2. Vuole sapere le infezioni? Mia madre ricoverata si è presa una infezione nelle parti intime . E vuole sapere perché? La tanto scienziata che la lavava non si cambiava i guanti. E quando mia mamma si è lamentata si è pure alterata. Si mettono i guanti e si credono scienziati ma non sanno che vanno cambiati. Sti zossose

  3. ..e cosa ne dice del responsabile terapia intensiva cardiochirurgica che va a mensa in tuta e copriscarpe blu e poi rientra in reparto? E della signora del CIO che va in camice a fumare dietro le telecamere della farmacia e poi così rientra in reparto?e della puzza di fumo fuori la gastroenterologia? Fumano in giro con le stesse divise che stanno in reparto? E vanno in giro al bar o ai distributori con gli zoccoli verdi e poi stanno lì fuori a fumare senza dignità? Venga a vedere dietro alla cardiologia o sulle scale di emergenza. Fumano e poi rientrano in terapia intensiva. Nn si lavano le mani e poi dicono infezioni?

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