IL LICEO GIANNONE CELEBRA LA GIORNATA MONDIALE DELLA LINGUA GRECA

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LICEO GIANNONE Caserta locandina Giornata lingua greca 2019 e1549532167383 300x183 IL LICEO GIANNONE CELEBRA LA GIORNATA MONDIALE DELLA LINGUA GRECACASERTA – Sabato 9 febbraio nell’aula magna del Liceo Giannone alle ore 10.30 sarà celebrata, come in altri duecento licei italiani, la Giornata mondiale della lingua greca promossa dalla Società filellenica Italiana e, in Campania, dalla Comunità ellenica partenopea.  Contemporaneamente, al Maschio Angioino di Napoli oltre 200 licei italiani e trenta licei greci si esibiranno in una non stop,  inaugurata dal Presidente della Camera Fico, di performance teatrali, balli, mostre, spettacoli.  Il liceo Giannone ha prediletto il filone strettamente linguistico per rendere noto al grande pubblico il patrimonio di lessici specialistici, metodologie, fondamenti scientifici, quantità e qualità di pensiero che tutti i paesi del mondo devono alla lingua greca e sono ancora assolutamente in uso, attuali e fondanti delle discipline, in particolare nella fisica e nella medicina. Con il patrocinio dell’ Università “Vanvitelli”,  l’introduzione di Jolanda Capriglione Presidente della Rete beni UNESCO di Caserta, docente universitaria, Giuliana Scolastico e Cesare Palmisani docenti rispettivamente di lingue classiche e matematica e fisica dialogheranno, secondo lo schema di Platone, sulla storia, il significato, l’utilizzo di vocaboli come atomo, ioni, anodo, catodoAtomo non è solo la particella di materia “indivisibile” ( α privativa e ταμνω taglio), ma anche la più piccola unità di tempo, da cui “attimo”. E le più piccole unità di materia ( e quindi spazio) e tempo riportano, filosoficamente e in fisica quantistica al concetto opposto di “infinito” ed “eterno”, perché anche l’infinito ( concetto rappresentato anche con simboli matematici) e l’eternità, in quanto tali, non sono divisibili.  Da Democrito alla più ardita fisica moderna, non disgiunta dalle neuroscienze: un giorno non lontano l’esistenza di un nucleo “indivisibile” ed “eterno” insito nel corpo umano, che noi chiamiamo “anima”,  potrebbe non essere testimoniato dalla fede e dalla teologia, ma dalle neuroimmagini e dalla meccanica dei quanti ( Giovanni di Gaetano Direttore NEUROMED)