(f.n.) – E se facessimo un giretto attraverso le praterie sconfinate dell’Asl?, magari alla ricerca delle coincidenze…cosa ne dite?, così… tanto per dimostrare con i fatti che i favoritismi e le clientele evidenziati, non sono soltanto una semplice chiacchiera che, secondo la morale elastica dei soliti noti/e dovrebbe essere taciuta, oppure il tentativo di colpire qualcuno in nome e per conto di qualcun altro, come l’ottusità perversa dei poveri di spirito ama sostenere….ma la vera, unica, inossidabile ragione del fallimento in atto a tutti i livelli?… Ed iniziamo dalle famose posizioni organizzative, traguardi succulenti ed ambiti dal personale del comparto Sanità. I sindacati, si sa… dovrebbero dare il buon esempio e proprio per la funzione che svolgono, non dovrebbero scivolare sul terreno sdrucciolevole del nepotismo, arenarsi sulle secche dei familismi…impantanarsi insomma nelle sabbie mobili dei favoritismi, o no? E guardiamo un po’ questi elenchi, in cui figurano le posizioni organizzative attualmente in essere. A prescindere che sono talmente tante le posizioni organizzative all’interno del comparto dell’Asl Caserta, che ci chiediamo ancora una volta se, anche in questo settore non prevalgano i generali, rispetto ad una minoranza sparuta di militari semplici…Le posizioni organizzative, dicevamo, all’interno del comparto rappresentano uno dei punti di forza dei sindacati, i quali hanno le loro abitudini, le loro usanze e le loro caratteristiche…e cominciamo dalla Cisl che, forse. ispirandosi con all’ideologia politica moderata, che del sindacato stesso costituisce l’ossatura portante, mette al primo posto la famiglia… Brave persone i sindacalisti…bravi e buoni e belli a vedersi…con strane regole di disuguaglianza non scritte, ma storicamente applicate…una strana difesa e tutela dei diritti dei lavoratori soprattutto in coppia… Si dice nei corridoi dell’Asl che, trovato un coordinatore Cisl, gira…gira troverai la moglie o in mancanza della moglie sicuramente troverai una sorella…Detto fatto…anche se non mancano i “parenti stretti” di altre sigle sindacali, che al confronto della Cisl restano comunque una esigua minoranza…Scorriamo pazientemente gli elenchi degli incarichi posizioni organizzative ex Asl Ce/1 in corso…E troviamo Allocca Salvatore (Cisl) del dipartimento di Salute Mentale e sua moglie Marchione Anna D.S.12; Crisci Franco (Cisl), direttore Scuola Infermieri Maddaloni e sua moglie Flora Luigia, Direzione Sanitaria; D’Angelo Susanna, Servizio Controllo Acquisti, moglie del delegato Cisl alla Sanità Nicola Cristiani; Di Lucia Francesco,(Fsi) Servizio Formazione e sua moglie di Di Meo Luisa, P. O. di Maddaloni; Giovanni Luigi, (Cisl) Dipartimento Salute Mentale e sua moglie Leti Patrizia Servizi Qualità e Sviluppo Aziendale; Marcello Giuseppe, (Cisl) Servizio controllo interno di gestione, marito di Maffini Irene D.S. Poi ci sono i fratellini Celentano Giovanni (Cisl) Direzione sanitaria Ospedale San Rocco di Sessa e sua sorella Celentano Maria Rosaria Ospedale San Rocco; Cesaro Giuseppe, (Fials) Raccordo Operativo Farmacie Ospedaliere e sua sorella Cesaro Iolanda, Formazione. Detto questo e precisato che se a qualcuno pungesse vaghezza di risentirsi, dovrebbe farlo soltanto dimostrando che sono state scritte inesattezze, è appena il caso di evidenziare che…i sindacati possono tranquillamente continuare a gestire il potere come meglio credono, così come noi possiamo continuare a ritenere che non è così che dovrebbe funzionare…e che tutto ciò che emerge dinanzi allo sguardo disincantato del popolo ha l’aspetto incancrenito del favoritismo…Peccato… perché in questo territorio ci sono persone che per la posizione ricoperta e per non correre il rischio che destare sospetti o determinare ombre fastidiose sui meriti concreti e non millantati dei propri figli, hanno imposto agli stessi di non presentarsi ai concorsi locali e ad andarsene dal territorio…Ma evidentemente sono stati stupidi o soltanto poco accorti…Hasta el nepotismo!
La Cisl.
Se la sanità casertana è a questo punto lo è anche perché anni fa la Cisl era il sindacato che contava di più, con la sinistra faceva finta di fare proteste e con la destra firmava accordi per spartirsi le poltrone.
La Cisl, gestita da un infermiere che appena sente la parola coordinamento o posizioni organizzative pensa subito a piazzare amici e soprattutto amiche.
Cisl, posizioni organizzative e coordinamenti, agenzie interinali
Affari e soldi
E basta
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