(f.n.) – Se un Memoriale è “la nota esplicativa di fatti e circostanze degni di essere ricordati”, la nostra 30esima puntata, dovrebbe essere particolarmente significativa ed arrivare come una tegola, inaspettata, tra capo e collo di chi, anche questa volta, (macccheccarrino!) pensa di averla fatta franca…Come sapete… l’argomento preferito del Memoriale sono i sindacati, le loro misere “cofecchie”, la loro indifferenza de facto, nei confronti di quei diritti che sostengono canagliescamente di voler difendere… e la loro inqualificabile e mal simulata consuetudine a fare accordi con il potere e contrabbandare il contrario. Quindi… anche oggi parleremo di sindacati…ma…saltiamo i sindacati del comparto, nel rispetto delle fibrillazioni, in vista dell’incontro con il manager fissato per il 6 febbraio p.v., e limitiamoci ad assistere da lontano alle loro scontatissime strategie, preparandoci a far finta che siano credibili tutte le elucubrazioni, che il manager spargerà sul popolo ospedaliero, sbattendosi il petto in nome della giustizia e della trasparenza. Ed a proposito di manager, dopo l’ultima, insopportabile, gratuita, inaudita schifezza di comportamento nei confronti della dottoressa Carmela Buonomo, abbiamo ritenuto addirittura doveroso, interrogarci sul disegno perverso, a monte del suo licenziamento, che include la partecipazione inequivocabile, in qualità di attori protagonisti, del sindacato Anaao, ai suoi massimi vertici regionali, qualche manager dalla spocchia superiore alla sua credibilità e vari attaches di quarto livello…che non fanno mai mancare la loro utile ma maleodorante vigliaccheria. E facciamo un passo indietro …a quei bei tempi goliardici in cui i conflitti di interessi, erano considerati degli optional…torniamo ai tempi in cui l’avvocato Luigi Muto, appartenente ad una potente famiglia napoletana, proprietaria di accorsatissimi Centri Medici privati, radiointerventistica, radiologia etc… diventò direttore generale dell’Aorn, nel silenzio assenso circostante….Si dà il caso che nel 2014-2015, epoca dei fatti, il numero di UOC previste dal Piano Aziendale non risultasse sufficiente ad accontentare tutti gli amici degli amici, ma alla conta ne rimaneva uno fuori…se ci pensate su…un po’ …la stessa cosa che succede oggi, vi pare?, ebbene… cosa pensa di fare il caro direttore Muto?, di giocare a spostare le palline nel pallottoliere…e decide di declassare a UOSD la UOC di Anatomia Patologica, dal 2012 diretta dalla dottoressa Carmela Buonomo, che in quel periodo era coordinatrice Anaao…La dottoressa Buonomo viene a conoscenza del disegno perverso, proprio nello stesso giorno in cui si stava svolgendo un consiglio regionale dell’Anaao…l’occasione giusta per manifestare tutto il suo rammarico e dichiarare che la decisione del direttore Muto era semplicemente scandalosa…Gli attaches di cui sopra, presenti all’incontro sindacale, avevano opportunamente acceso i cellulari affinché Muto, in diretta ascolto, potesse apprendere dalla viva voce di Carmela Buonomo tutto il suo disappunto. Il direttore Muto, evidentemente poco avvezzo alla democratica espressione del libero pensiero, ma ancora meno avvezzo a veder discutere i suoi ordini, convoca i vertici regionali dell’Anaao, per comunicare che l’esternazione della dottoressa Buonomo non era stata gradita… e per dar man forte e conferire spessore al sacro sdegno, contro chi aveva osato tanto, invita ad essere presente all’incontro anche il suo illustre fratello primario del Monaldi. A pensarci oggi…tremiamo… La minaccia è potente…si profila all’orizzonte l’uscita dall’Anaao da parte dei blasonati partenopei… “Cuor di leone”, segretario regionale Anaao comincia la sua lotta intestina contro la dottoressa Buonomo e cerca di ostacolarla nella sua ascesa verso la segreteria aziendale del sindacato. La manovra fallisce e fallisce anche la manovra di declassamento della UOc, ma “cuor di leone” non dimentica…Carmela Buonomo è segretaria aziendale, per adesso ha vinto ma… prima o poi la pagherà. Nel marzo del 2015, Muto viene bruscamente sollevato dall’incarico ed arrivano tre commissari…Nel corso del commissariamento, viene varata una delibera madre relativa a sette concorsi, tra cui il concorso per la direzione della UOC di Anatomia Patologica…Carmela Buonomo vince il concorso…ma per mesi e mesi si attende invano l’ufficializzazione della sua nomina…Nel 2017 il commissariamento cessa e si insedia l’attuale direzione strategica. Dopo quattro mesi, con un colpo di mano, il manager Ferrante annulla la delibera madre, firmata dai commissari adducendo un vizio di forma…Era arrivato Mario Nicola Vittorio Ferrante da Avellino, con il suo seguito di “grammaturghi” del tipo Chianese & CO. che su sei delibere ne sbaglia 4, per insegnare ai commissari prefettizi ad impostare gli atti…ma nessuno fiatò e possiamo immaginare perché… e non fiatò neppure uno dei commissari ai quali si rivolse la stessa dottoressa Carmela Buonomo… Ma il particolare più “stuzzicoso”, consiste nel fatto che prima di annullare la delibera il manager Ferrante ebbe un incontro con il cuor di leone regionale dell’Anaao…. ovviamente senza invitare il segretario aziendale, cioè appunto…la dottoressa Buonomo…forse volevano prendere il caffè di nascosto….Le cose da ricordare sono davvero tante e non è detto che nelle prossime puntate, non decidiamo di riferirvi qualche “inciucio” ascoltato in diretta, mentre i signori della mezzanotte del terzo piano della palazzina “grigio spento” in fondo al parco, non si preoccupavano neppure di chiudere la porta…Ma di cosa vogliamo parlare?, anche commentare diventa una prova di forza per arginare il disgusto… Hasta el Domingo!
Dottoressa mi scusi ma perché non pubblica la delibera revocata del concorso? Così può darsi che il “borrelli ” di turno o il pentastellato casertano o il leghista in corsa europea si passino la mano per la coscienza ed incominciano a farsi domande su cosa succede nella sanità cittadina. 3 medici licenziati senza apparente motivazione con altri assunti senza apparenti titoli ci sembra un po’ troppo. Ed il prefetto dorme. Il sindaco è inesistente. ..i casertani tacciono. ..
Gentile Marilena, a quali politici si riferisce?, io non ne vedo in giro…Borrelli?, se non ha la primogenita della notizia non fiata… Non se n’era accorta? il sindaco?, oggi si celebra la messa in suffragio dell’unico sindaco che io ricordi in questa Citta’, con il quale ho condiviso feroci litigate, ma che alla luce del poi, era un gigante. Pubblichero’ la delibera… come ho pubblicato le altre…grazie dell’attenzione.
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