ARCHIVIO DI STATO… DIRITTI NEGATI

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CASERTA – Pasquale Iorio, responsabile de Le Piazze del Sapere, scrive alle Associazioni LPH in merito all’Archivio di Stato chiuso è inaccessibile.
“Caro Vitaliano, segnalo a te, a Daniele e GPiero la vicenda tanto assurda quando scandalosa dell’Archivio di Stato di Caserta. Come è stato denunciato anche dalla stampa nazionale, ad oggi l’Arhivio è chiuso, non accessibile al pubblico a causa dell’incompetenza degli organi di gestione del Mibac. Come cittadini e come studiosi siamo deprivati di un servizio e di un bene comune di primaria importanza per la nostra memoria storica ed identità civile. Non è chiaro nemmeno quando verrà ripreso il servizio al pubblico per poter consultare e fare ricerche sui documenti ivi conservati. Ma va aggiunta anche un’altra circostanza su cui finora nessuno ha fatto riferimento. Se vi capita di recarvi agli uffici della Direzione ed Amministrazione dell’Archivio – oggi collocati in un’ala della Reggia precedentemente occupata dal Rettorato SUN – vi accorgerete che sono di difficile ed impervio accesso per le persone normodotati. Figuratevi per i cittadini che hanno qualche problema, come i portatori di handicap della vostra associazione LPH e Fish. La dislocazione è stata decisa in dispregio alle più elementari norme e garanzie previste dai regolamenti della PA, ma ancor più dai diritti di civiltà e di pari accessibilità di tutti i cittadini per la fruizione di ogni servizio e bene comune. Come Comitato continueremo la nostra battaglia nei confronti del Mibac, delle istituzioni locali e nazionali per far crescere l’attenzione su questo tema. Intendiamo anche diffidare la Direzione dell’Archivio ed il Mibac affinché venga ripristinato un servizio di pubblica utilità, un bene culturale fondamentale come l’Archivio di Stato, emblema della civiltà di Terra di Lavoro. Chiediamo anche a tutte le associazioni culturali e del terzo settore di far sentire la loro voce. A presto”.