(f.n.) – A proposito di assessori…ma esiste un assessore all’Anagrafe?…ah già… la signora con quel bel “tuppo” coreografico?, è lei?…ma qualcuno ha informato il suo papà che questa notte c’è stato un furto negli uffici dell’Anagrafe?, perché… il suo papà?, ma perché?, il suo papà, il solerte Biagio Esposito si impegna molto spesso come supplente della sua amata figliola…quindi se non potete riferire a lei…riferite a lui, o no?, e cosa c’è di male scusate?, ad ogni amministrazione corrisponde una giunta uguale o contraria al cittadino… terzo principio dell’era Marino…Gli uffici della Caserma Sacchi, erano già stati visitati circa un anno fa, quando, ladri sconosciuti, rubarono, nel silenzio circostante e nel silenzio del giorno dopo, circa quattromila euro e molto materiale cartaceo…Martedì notte… un nuovo tentativo di furto…malintenzionati sono entrati negli uffici dell’Anagrafe ed hanno gettato all’aria fascicoli, carte ed oggetti vari, apparentemente senza rubare nulla. Tutto avrebbe lasciato pensare ad un atto di vandalismo, ma la notte scorsa, attraverso una finestrina che dà sul cortile interno della Caserma Sacchi, qualcuno è penetrato negli uffici dell’Anagrafe e non si è accontentato di vandalizzare l’ambiente, ma ha rubato circa 200 carte d’identità elettroniche…e chissà quanto altro…ciò significa che stiamo parlando di 200 buste provenienti dal Ministero, al cui interno erano custodite le carte ed i codici di accesso ad una banca dati personale…Dati “sensibili” conservati in un ufficio “sensibile” del Comune…forse al sindaco “sorridente” non è ben chiara la faccenda…visto che nonostante le sue spocchiose passerelle, alternate all’occasione, ad un vittimismo di maniera, non è stato in grado di racimolare 80 euro mensili, per pagare uno straccio di sistema di sorveglianza satellitare a buon mercato, (questo è il costo), per garantire la sicurezza dei dipendenti e dei nostri dati “sensibili”. Ma non finisce qui… Le forze dell’ordine intervenute, pare abbiano consigliato di non aprire gli uffici al pubblico, per tutta la giornata in corso…ma…due ore dopo, gli uffici erano aperti…non si comprende in virtù di quale mandrakata…La cosa sconcertante… ma non troppo…consiste nel fatto che, nonostante il disastro in atto…non si sia vista nemmeno l’ombra di un dirigente o di un assessore…neppure di un congiunto…Oggi sappiamo con certezza che alla Caserma Sacchi, chiunque può accedere e fare il proprio comodo, senza alcun controllo serio…Sistemi di sicurezza…zero…assessori …zero…dirigenti…zero…Ed il sindaco?…Sorride…