(f.n.) – Oltre la megalomania è assai difficile andare…forse soltanto il timore irrazionale ne supera le coreografie… Ricordiamo tutti insieme il megasuperextragalattico dottor Michele Tari, già Dirigente del Servizio Controllo di Gestione dell’Asl di Caserta, già Dirigente del Servizio Informatizzazione, già Dirigente del Servizio Trasparenza, già Dirigente del Progetto Saniarp. già Dirigente del Progetto “Terra dei Fuochi”, in virtù del quale, suo figlio, sicuramente eccellente radiologo, ha potuto trovare nella stessa Asl, gli spazi che il suo ingegno meritava, senza essere costretto ad emigrare e che, pertanto, risponde direttamente a suo padre per le attività di prevenzione oncologica? Ricordiamo insieme il pluridirigente dottor Michele Tari che ha autorizzato la sistemazione di cimici e telecamere all’interno dei locali dell’Ente pubblico e per la qual cosa fu peraltro, presentata dettagliata denuncia alla Procura della Repubblica? Ebbene…abbiamo appena citato le coreografie della megalomania che possono essere superate esclusivamente dagli effetti di un irrazionale timore…Si apprende infatti che il dottor Michele Tari, al momento stia utilizzando un “piantone” alla porta di ingresso del suo servizio, peraltro già sigillata e dalla quale si può accedere solo attraverso specifica tessera magnetica!, e quali sarebbero mai le mansioni del “piantone”? Allorquando un cittadino, un dipendente o un utente bussano alla porta, il “piantone” chiede loro: chi siete?, cosa volete? chi cercate? Ricordate Troisi? Solo dopo aver risposto correttamente alle domande, il “piantone” si reca presso il funzionario o l’impiegato richiesto per poi accompagnarlo alla porta, dove il funzionario a sua volta prenderà “in carico” l’avventore e lo condurrà per la mano nel proprio ufficio ove eventualmente potrà ascoltare e soddisfare le richieste dell’ospite. Al termine, sempre il funzionario o l’impiegato, riaccompagnerà personalmente il visitatore alla porta. A questo punto, o il dottor Tari è affetto da incalzante “sindrome da persecuzione” o avrà chissà quali segreti d’ufficio da tutelare. Ma…non sarebbe il solo ad avere certi atteggiamenti improntati alla prudenza…A quanto pare, per accedere agli uffici degli altri megagalattici Direttori dell’Asl, il procedimento è lo stesso. Ma… ci rendiamo conto che l’Ente di Via Unità Italiana è Ufficio Pubblico sostenuto e mantenuto con il pubblico denaro?, punge a qualcuno vaghezza che gli uffici pubblici devono essere a tutti gli effetti “palazzi di vetro”? Trasparenti! Trasparenti come dovrebbero essere tutti gli atti che al cui interno si producono, per la tutela della salute pubblica! A questo punto, sorge il dubbio che ci troviamo di fronte a veri abusi e propri di potere che offendono ed umiliano sia il personale stesso, sia il cittadino, considerato un potenziale malintenzionato. Hasta la suerte!