(f.n.) – Negli uffici amministrativi dell’Aorn di Caserta, per intenderci…quelli deputati a sfornare materialmente le delibere, si continua a correggere e a sbagliare, senza soluzione di continuità…e gli strafalcioni e le dimenticanze e gli inciampi sono talmente tanti, che talvolta ci si dimentica persino di correggerli tutti, come è successo per la delibera 1033, in cui viene erroneamente previsto all’interno di un bando di concorso, l’obbligo di residenza per i candidati, la qual cosa peraltro, non è stata ancora rettificata….L’ennesima rettifica invece, ha interessato la delibera 1014 relativa ad un altro concorso… Ma…a proposito di rettifica…cosa significa “per mero errore materiale”? La motivazione dell’errore deve essere dichiarata in maniera chiara …troppo comodo parlare di “mero errore materiale”…Chissà quale denominazione verrà coniata all’interno degli uffici “legali” della palazzina “grigio spento” in fondo al parco della Smemoranda, per offrire un senso alla raffica tragicomica di errori commessi nella premessa della delibera 8 del 3 gennaio u.s….Chissà… L’ineffabile duo Scarfiglieri-Chianese, de iure avvocati, ma de facto Principi del Foro Imperiale del Diritto Sussurrato e Applicato a Caso, cosa potrà mai architettare di nuovo e di coreografico, per offrire una giusta ed appropriata definizione all’errore commesso, che offra spunti differenti al pensiero e possa degnamente sostituire, potenziandone il significato intrinseco, la solita scontata definizione di “mera ignorantità”? Hasta la ignorancia!
Ma ci si rende conto che prima della firma di ferrante ci sono 4 laureati che dovrebbero aver riletto quella delibera? Ma quando si prendono lo stipendio leggono la busta paga? E li notano gli errori materiali? Ferrante deve per non perdere la faccia fare almeno un richiamo scritto a tutti i colpevoli. Alla siciliano è inutile perché a lavare la testa all’asino ci si perde l’acqua e pure il sapone.
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