(GL) CASERTA- Le stoffe colorate sparse a terra quasi per caso, una prodigiosa espressività racchiusa nei volti e nei corpi bloccati in pose plastiche e statuarie, un’atmosfera imponderabile resa viva dalla forma in continua trasformazione. Lo spettatore, quasi inconsapevolmente, resterà ipnotizzato da quel fermo immagine umano… inusitato. Chi almeno una volta è andato alla ricerca dell’intuibile ispirazione d’artista, potrà avvicinarsi all’aria rarefatta dell’esecuzione di un’opera cogliendo l’opportunità di entrare proprio nell’opera. I Tableaux Vivants, quell’aura che si emana dalla fisicità delle cose, sanno rendere omaggio ad uno dei geni dell’arte italiana di tutti i tempi elevato alla gloria con il nome di Caravaggio. Il prodigioso artista, che attraverso i suoi dipinti seppe regalare al mondo il senso del tormento, del dolore e di quell’essenza divina che si traduce nell’umano, rifiutando ogni convenzione e ogni raffigurazione preconfezionata dagli accademici. Il genio dell’iconografia realista, in cui la luce diviene la sublimazione del buio nei suoi effetti scenografici di forte impatto emotivo. L’essenza di Caravaggio sarà in scena stasera, 3 gennaio 2019, dalle ore 19 presso la Chiesa di San Ferdinando Re, nel borgo di San Leucio (CE).
Uno spettacolo ad ingresso libero e fino ad esaurimento posti, che rientra nel palinsesto di eventi artistici e culturali programmati per la rassegna “Comunalia” promossa dall’amministrazione del sindaco Carlo Marino e dall’assessore agli Eventi, Emiliano Casale. L’idea di portare a Caserta i Tableaux Vivant è stata concretizzata da Gianni Genovese della “Genovese Management” che afferma: “Gli spettatori avranno modo di vedere da vicino ben 23 “quadri viventi” che richiamano le più celebri opere del Caravaggio, come il Martirio di Sant’Orsola e la Flagellazione di Cristo. Uno spettacolo reso possibile grazie alla collaborazione con il Museo Diocesano di Napoli e alla bravura di 8 attori. Perché i Tableaux Vivant? Perché rappresentano a mio avviso una nuova frontiera della promozione culturale ed artistica, in cui l’opera pittorica si fonde con la teatralità e la fotografia rendendo il palcoscenico un luogo al limite del metafisico”. L’arte in scena sarà avvalorata dalla potenza delle musiche di Mozart, Vivaldi, Bach e Sibelius nel suggestivo scenario della Cappella Reale di San Ferdinando Re.
Regista Ludovica Rambelli, Aiuto regia Dora De Maio, in scena ci saranno gli attori: Serena Ferone, Andrea Fersula, Ivano Ilardi, Chiara Kija, Laura Lisanti, Antonella Mauro, Claudio Pisani, Paolo Salvatore. Gli attori della Compagnia Malatheatre sono diretti da Dora De Maio.