(f.n.) – Ma guarda…all’improvviso il Presidio Ospedaliero “San Rocco” è diventato l’orgoglio sessano…il fiore all’occhiello di questa splendida terra, il monumento alla lotta, alla costanza, all’attenzione, mai doma e mai distratta, alla politica sana ed illuminata che negli anni ha fatto di questo presidio, non soltanto un luogo di cura e di eccellenze, ma un faro luminoso che ha diradato le tenebre del malaffare, dissolto il buio della corruzione e sventato l’orrendo piano di fuga verso il privato….Ma guarda!…il San Rocco era tutto questo e nessuno lo diceva… meno male che c’è il sindaco di Sessa, per intenderci… quello dei cartelloni tipo sandwich, che sta facendo la pubblicità alle cose non dette…ma soprattutto alle cose non fatte …Improvvisamente scopriamo che chi aveva già ordinato le riprese video per immortalare la prima picconata di demolizione del San Rocco, stava “tramando” nell’ombra per portare il San Rocco a Dea di I livello… allora non avete capito…voleva farci uno scherzo quel mattacchione di Oliviero…ha fatto finta di voler chiudere il San Rocco ed invece lo voleva valorizzare…ma pensa un po’! La coreografia della spudoratezza non ha confini né limiti, perché se li avesse o se soltanto qualcuno dalle parti del primo cittadino di Sessa Aurunca, avesse mai sentito parlare di pudore, argomenti come la Tac non sarebbero neanche citati da lontano…Invece… il caro sindaco, che verrà giustamente ricordato come “Silviuccio a’ tac”, si consente addirittura il lusso di immolare la verità sul Piazzale Loreto di fb, scrivendo in un post che la Tac nuova, sarà acquistata “secondo i tempi ed i modi da lui indicati nella lettera a Di Biasio”…Ne abbiamo visti ed incontrati di personaggi in cerca di autore, che appena lo trovano, si prostrano e si dichiarano pronti ad ogni prova di sforzo per il cambio della carta in tavola, ma il sindaco di Sessa li brucia tutti in partenza…Tra poco… racconterà che la Tac è la strenna natalizia dell’onorevole Oliviero, che pur di omaggiare il popolo sessano, che fino a ieri ha “goduto” di referti tac, falsi come i quattrini di cuoio, ha rinunciato al capitone. Ci si chiede, a proposito di Tac, dove fossero sia Sasso che Oliviero ed il loro amico De Biasio, ogni qualvolta un cittadino in condizioni critiche, ritirava un referto tac, da circo equestre…e soprattutto dove fossero tutti e tre appassionatamente, anzi tutti e quattro, compreso l’ex direttore sanitario, l’ineffabile Lettieri-Terzilli, quando ripetutamente, veniva sottoposta la questione, alla loro attenzione… Se non ci fosse stato il Comitato San Rocco Bene Comune a fare da cassa di risonanza alle richieste legittime dei cittadini, con il fischio che si sarebbe smosso qualcosa…Ed il sindaco si permette anche di citare De Biasio, il quale non ha avuto neppure il coraggio civico di presentarsi all’Assemblea del Comitato…Ma…forse qualcuno dovrebbe amorevolmente sussurrare al primo cittadino, che sta perdendo ottime ed irripetibili occasioni per tacere. Hasta el silencio, companero!