a cura di Dalia Coronato
Perché non si uniscono le forze? Lo sviluppo della cultura non è poi un desiderio tanto forte come la brama del successo individuale? La risposta sta nell’atto di volontà dell’unica compagnia napoletana che ha fuso stili teatrali diversi, miracolosamente messi insieme negli anni ‘70 cercando di non chiudersi in un unico spazio e mantenendo la curiosità dietro e davanti alla scena. Teatri Uniti è il laboratorio che intreccia produzione e studio dell’arte scenica contemporanea cercando il perno centrale che unisce tutte le porte dello spettacolo comunicanti tra di loro e trovandolo in Angelo Curti, fondatore e produttore della cooperativa Teatri Uniti.
“Bisogna guardare oltre e fare un passo successivo già nel presente, per andare avanti” afferma l’attore del lontano gruppo Falso Movimento insieme alla moglie Costanza Boccardi, organizzatrice di rassegne teatrali e direttore di scena. I due ospiti – presenti al terzo appuntamento di “Ascolti, Incontri sul teatro” organizzato da Teatro civico 14 in collaborazione con Alessandro Toppi, direttore responsabile del magazine di cultura “Pickwick” – percorrono la storia del teatro napoletano, dei successi nei primi anni ’80 e descrivono l’iter come una continua ricerca stabile nelle arti visive. Tra il pubblico presenti anche gli attori di Teatri Uniti, pronti a mettere in scena l’opera di Giuseppe Montesano.
Magic Peolpe show è uno spettacolo ormai noto sin dal 2005, riproposto in chiave ultra moderna torna come un varietà differente fatto di gag esilaranti, scene tragicomiche e racconti di una realtà sovraffollata. Enrico Ianniello, Tony Laudadio, Andrea Renzi e Luciano Saltarelli sono “I mostri” degli anni 2000. Lo show è un raccoglitore che passa dal fascino indiscreto della borghesia con Lallo e Gegè, all’illusione di una ripresa economica che condiziona gli stili di vita di una famiglia media italiana. Le raccomandazioni, l’educazione poco sentimentale, i litigi di un condominio sovrappopolato, i tifi da stadio e i fastidi dei tifosi, sono parti di una commedia che parla di corrotti e corruttibili, di gente comune, di noi.
Sorprendente è la straordinaria attitudine dei quattro attori di moltiplicarsi e di interpretare di seguito scene catturate da momenti di vita quotidiana che si trasformano in attimi umoristici permanenti. Le risate dello spettatore spesso precedono gli sketches e si confondono con l’allegria che si respira sul palcoscenico, un’ilarità sacrilega capace di mandare in frantumi la quarta parete. Parafrasando Eduardo De Filippo, “la risata non è altro che il disperato sforzo dell’uomo di dare un senso alla vita” e l’uomo si riconosce a teatro come ridicolo, sognatore, illuso e preso in giro, ma sempre divertito. Con Magic People Show si sorride pensando alla propria irrecuperabile esistenza mista alla voglia di cambiare e di essere diversi, che spesso finisce per scivolare in maniera irrimediabile in adattamento, sopravvivenza, rassegnazione del proprio sé incurabile. E non ci resta che ridere, allungare le braccia, respirare e portarsi a galla per non rischiare di rimanere soli in un finale dolceamaro.
NB. Magic Peolpe Show crea dipendenza. Lo spettacolo continua ad essere in scena al teatro Sannazaro di Napoli dal 14 al 18 Dicembre 2018.
Prossimi appuntamenti di “Ascolti- Incontri sul teatro” al Teatro civico 14 :
#4 ► domenica 10 febbraio | Oscar De Summa
#5 ► domenica 28 aprile | Massimiliano Civica
#6 ► domenica 5 maggio | Alessandra Asuni