NAPOLI – ‘Semi e germogli nella Terra dei Fuochi’: è questo il titolo del nuovo libro di poesie scritto da Alessandro Tartaglione, presentato questa mattina presso la sala ‘Caduti di Nassirya’, situata al ventunesimo piano della sede del Coniglio Regionale della Campania a Napoli. Moderati dalla dirigente scolastica Tiziana D’Errico, autrice della prefazione del testo, oltre al poeta di Marcianise, sono intervenuti Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della giunta regionale e assessore all’Ambiente, Tommaso Casillo, vicepresidente del Consiglio Regionale, Luigi Bosco, consigliere regionale e vicepresidente della III Commissione e Carmine Iodice, vicepresidente dell’Arec. Presente anche Benedetto Zoccola, di professione commercialista, minacciato a più riprese dalla camorra, anche attraverso degli attentati molto pericolosi. L’ex vicesindaco di Mondragone oggi vive sotto scorta. «I rifiuti – ha affermato il consigliere Bosco – devono essere una risorsa e non un problema. Negli ultimi anni, è stato fondamentale il ruolo della Regione Campania; infatti, sono state numerose le iniziative messe in campo che hanno permesso di arginare di molto il fenomeno degli incendi. Ovviamente, bisogna fare ancora tanto. Faccio i complimenti ad Alessandro Tartaglione che è riuscito a descrivere una vicenda così delicata attraverso una poesia ricercata e di notevole qualità». «Con queste poesie – ha aggiunto lo stesso Tartaglione – ho cercato di mettere in risalto tutte le cose buone che la nostra magnifica regione ci offre. Anche per questo ho deciso di anteporre ‘Semi e germogli’ al termine ‘Terra dei fuochi’. La poesia serve a farci capire che siamo vive. In ogni autore c’è qualcosa dentro che lo spinge a scrivere, per me comporre poesie è una necessità».
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