OSPEDALE SAN ROCCO, MORETTA “ESAGERA”, FIALS SUL PIEDE DI GUERRA

0
%name OSPEDALE SAN ROCCO, MORETTA “ESAGERA”, FIALS SUL PIEDE DI GUERRA
Salvatore MORETTA, nuovo direttore dell’Ospedale San Rocco

La nomina del direttore sanitario del P.O. San Rocco di Sessa Aurunca non è stata sicuramente l’apoteosi della limpidezza, ma una di quelle cose tipiche…per così dire  “alla De Biasio” intorno alle quali, a quanto pare, siamo rimasti in pochi ad argomentare…Il nuovo Ds inoltre,  che, a quanto pare, si reca in Ospedale soltanto una o due volte alla settimana e questo è il motivo per cui si è sbrigato a nominare due sostituti, in quel breve lasso di tempo in cui ha appoggiato le terga sulla poltroncina dirigenziale, si è dato ad una compulsiva giostra di trasferimenti ed ordini di servizio, relativi al comparto,  senza avere, (e come avrebbe potuto?) peraltro, contezza alcuna, delle mansioni o caratteristiche o qualità di coloro che manovrava…e senza, soprattutto il minimo confronto…Ciò fa pensare ad una volontà precisa ed ispiratrice che conduce e dirige  le iniziative del Ds. Il segretario aziendale della Fials Vincenzo Cirielli, in una nota indirizzata allo stesso direttore sanitario del Presidio, ha lamentato a sua volta, la difformità della nomina di cui sopra, in quanto non rispettosa dell’avviso interno della Asl di Caserta, per la selezione di personale medico da assegnare alle Direzioni Sanitarie dei Presidi. Inoltre il Cirielli evidenzia che sarebbe stata opportuna, a monte, la convocazione di una riunione con le OO.SS del comparto al fine di determinare i criteri generali relativi alla mobilità interna al presidio, stigmatizzando l’atteggiamento del Ds che, d’arbitrio ha ritenuto di disporre ordini di servizio senza preventiva informazione alle OO.SS e contravvenendo ad ogni “regola” democratica. “Ritenuto – scrive il Cirielli – che i più volte detti ordini di servizio discriminano il personale mobilitato, contro la propria volontà e non sono stati preannunciati da un bando interno che acquisisse la volontà di tutti, nessuno escluso, a ricoprire i posti resisi vacanti”. Considerando addirittura necessaria una maggiore riflessione tra Ds e sindacati relativamente agli spostamenti di reparto, ingiustamente decisi ed effettuati, il segretario aziendale della Fials, ha intanto richiesto la revoca immediata degli ordini di servizio adottati o almeno la sospensione deli stessi fino allo svolgimento di un confronto chiarificatore tra Ds e Sindacati, che a questo punto diventa improcrastinabile.