CONFINDUSTRIA CASERTA SUPPORTA LA PETIZIONE “PIÙ ALTERNANZA. PIÙ FORMAZIONE” DI FEDERMECCANICA

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FUCITO: “L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO NON VA RIDOTTA: È UN’OPPORTUNITÀ PER GLI STUDENTI E PER LE IMPRESE”

CASERTA – Confindustria Caserta, sostenendo la petizione “Più Alternanza. Più Formazione”, punta su fattori che generano un impatto reale sulla competitività del territorio. Obiettivo principale è creare opportunità formative per gli studenti e allo stesso tempo opportunità per le aziende; perché anche grazie agli studenti, le imprese diventano, coprotagoniste di un vero e proprio processo di innovazione della concezione stessa di apprendimento, dimostrando apertura al cambiamento e al futuro.

Dalle recenti indagini congiunturali di Federmeccanica è emerso che il 48% delle aziende associate al sistema ha bisogno di personale qualificato che non riesce a reperire sul mercato; allo stesso tempo c’è la necessità di aggiornare senza sosta le competenze delle persone già in azienda per gestire e non subire il cambiamento. Conoscenza, sapere e competenza sono, infatti, le infrastrutture immateriali fondamentali per un Paese 4.0.

Con la petizione di Federmeccanica si chiede al nostro Governo di mantenere (in particolare negli istituti tecnici e professionali) 400 ore di alternanza scuola-lavoro e continuare a garantire strumenti e dotazioni finanziarie necessarie.  Riconoscere il credito di imposta per le spese fatte dalle aziende per l’alternanza e la formazione del personale funzionale a Industry 4.0».

L’industria metalmeccanica sul territorio casertano (alla luce delle nuove soluzioni tecnologiche nella grande industria manifatturiera in termini di robotica e automazione) riveste un ruolo rilevante sia dal punto di vista quantitativo in termini di occupazione, valore aggiunto e scambi internazionali che strategico, per lo sviluppo di tecnologie chiave per le fabbriche intelligenti del futuro.

“Il progetto Alternanza scuola lavoro – ha spiegato Daniela Fucito, presidente della Sezione metalmeccanica di Confindustria Caserta – contribuisce alla diffusione di nuovi modelli di interazione con le imprese, per un potenziamento culturale e sociale dell’intera filiera tecnica e professionale. L’alternanza è un’occasione formativa per gli studenti e, allo stesso tempo, un’opportunità per le aziende; insieme agli studenti le imprese diventano coprotagoniste di un vero e proprio processo di innovazione della concezione stessa di apprendimento, dimostrando apertura al cambiamento e al futuro. Perché un’azienda non può essere competitiva se non lo è anche il territorio in cui opera”.

Il nostro impregno è indirizzato a far conoscere le realtà industriali del territorio e trasmettere agli studenti l’importanza di una formazione tecnica specifica; testimonianze la grande partecipazione di Confindustria Caserta al PMI Day (dieci aziende casertane hanno ospitato più di 100 studenti di diverse scuole della provincia) e al progetto Eureka funziona (che mira a sviluppare, sin dalla scuola primaria, le attività di orientamento alla cultura tecnica e scientifica, come già avviene in numerosi Paesi europei, quali Finlandia, Germania, Francia e Olanda).

Nel nostro Paese l’industria metalmeccanica occupa circa 1.600.000 addetti risultando così la seconda in Europa dopo la Germania; produce ricchezza (misurata con il valore aggiunto) per circa 100 miliardi di euro ed esporta beni per 200 miliardi, che rappresentano quasi la metà del fatturato settoriale.

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