Il Cerusico, ormai è sull’orlo della pazzia! La sua già scarsa capacità d’intendere e di volere, ancora una volta viene messa in serio pericolo anche da notizie come quella che ha registrato la visita del Dott. Jian Xiao, Presidente dell’Associazione Internazionale Longsha e Componente della Provincia del Xuzhou all’Ambasciata Cinese presso l’Ospedale Moscati di Aversa, ricevuto dai Direttori De Biasio, Correra e Blasotti. L’incontro è stato sollecitato “per promuovere scambi culturali tra le strutture sanitarie cinesi e quelle dell’Asl di Caserta” (!!!).
E speriamo che il Cinese, mentre si intratteneva con gli “strateghi” della sanità nostrana, non si sia avveduto dei titoli dei giornali dello stesso giorno della visita che così strombazzavano: “Moscati: personale all’osso e disservizi” (Cronache di Caserta, 14.11.2018), oppure: “Serbatoio di ossigeno fermo, giallo all’ospedale Moscati” (Il Matilde, 16.11.2018), oppure che dall’ultima indagine di Italia Oggi, Caserta in quanto a Sanità resta ultima a livello nazionale! Altrimenti, il Cinese, in uno scambio culturale, appunto, avrebbe consigliato alla “troika” di darsi alla “Medicina Tradizionale Cinese”!!! Ora veniamo alla Lectio Magistralis sullo sperpero dei soldi pubblici. Era il 1987, quando il Vescovo Nogaro, a seguito di una affollatissima marcia per le vie di Sessa Aurunca, tuonava: “…dopo 40 anni l’ospedale non è ancora finito!” E, ricordava, che si cominciò a parlare di nuovo ospedale fin dal 1947! Il Cerusico, era uno sbarbatello, e ricorda quegli anni funestati dall’egemonia democristiana dei vari Cappello, Santonastaso, Montecuollo, Mancini, Girfatti, del sacco del Villaggio Coppola, etc, etc.., ora ben sostituiti dai vari Oliviero. Ad ogni buon conto il tanto agognato nuovo nosocomio vide la luce. Nel frattempo venivano chiusi, dopo vari sperperi di denari pubblici, l’Ospedale di Roccaromana e quello di Teano, a seguire quello di Capua.
Il Cerusico, quindi, ricorda ancora l’inaugurazione del nuovo “avveniristico” Ospedale, nuovo nella sua vetustà e già anacronistico però, dopo oltre 40 anni di lavori e centinaia e centinaia e centinaia di milioni di lire decuplicati all’infinito. Basti pensare alla sua collocazione geografica fuori da ogni logica di raggiungibilità. Logica che ha animato i “parvenus” della politica sia di Piedimonte, sia di Teano. Dunque, a distanza di poco più di vent’anni, il nuovo Ospedale di Sessa A., riesce a soddisfare la richiesta di assistenza del territorio? Ma nemmeno per sogno! Si badi bene, parliamo di una struttura di nemmeno 30 anni!!!
Infatti, con Delibera n. 1042 del 10.08.2018, si approva lo “studio di fattibilità per la realizzazione del nuovo presidio ospedaliero “San Rocco” di Sessa Aurunca”. Un nuovo (di nuovo?) ospedale per 163 posti letto. Va bene che ormai tutto cambia alla velocità supersonica degli android, ma qua si costruiscono nuovi Ospedali e si spendono altri 60 milioni di Euro alla velocità di un nanosecondo!!! E, quello nuovo, non più nuovo, che ne facciamo? Il Cerusico ora ha capito la visita di Jian Xiao: il nuovo-vecchio Ospedale ospiterà un Centro per la “Medicina Tradizionale Cinese” in convenzione con la Provincia del Xuzhou dell’Ambasciata Cinese diretta dal Mandarino Correrjang. Non sarebbe poi un’idea così peregrina. Ora, però, prima di scialacquare ben 60 milioni di Euro, dobbiamo pregustare ed ingurgitare degli antipasti di sperpero, altrettanto giustificati da questa oculata politica manageriale. Ad esempio, dobbiamo computare ben 20.255.623,88 Euro, per “adeguamento del presidio ospedaliero “San Rocco” di Sessa Aurunca” con n. 163 posti letto (Delibera n. 300 del 16.03.2018). Ma stiamo parlando di quello nuovo-vecchio o quello nuovo-nuovo da costruire di cui alla Delibera n. 1042/2018 con uno stanziamento regionale di 60 milioni di Euro? Se così fosse, e cosi è, ci troveremmo con un ospedale nuovo-vecchio, adeguato e con 163 posti letto ed uno nuovo-nuovo da costruire con altri 163 posti letto!!! Per un totale, in difetto, di ben 80 milioni di Euro e di 226 posti letto!!! Il tutto dopo attenta analisi su costi-benefici….. Ora continuando a fare i conti della serva, Il Cerusico, il quale non arriva a fine mese, trova “Programma per il Completamento degli Interventi di Adeguamento alla Normativa Anticendio” (Delibera n. 550 del 23.04.2018) per l’ospedale nuovo-vecchio e già in esecuzione per Sessa A. per un importo di 493.922, 71 Euro (Delibera n. 1044 del 13.08.2018). Intanto, i lavori fervono e non si interrompono ed, in effetti, con Delibera n. 1243 del 12.10.2018, si approva “Progetto di fattibilità per l’adeguamento del reparto di ginecologia” sempre dell’ospedale nuovo-vecchio per un importo di 1.400.000,000 Euro. È con la Delibera n. 1129 del 14.09.2018, però, che Il Cerusico, aumenta il gesto frenetico con cui continua a grattarsi il capo! Infatti, Il Cerusico, si era illuso che gli scandali e gli sperperi si fossero interrotti qualche anno fa (Il Cerusico, 11.12.2017, 26.02.2018, 26.03.2018, 02.04.2018, 28.05.2018, 01.10.2018, 15.10.2018). Così non è, evidentemente. È con la Delibera n. 1129/18 che si “Approva Progetto Esecutivo per il Completamento di Alcuni Reparti e Servizi” del nuovo-vecchio Ospedale di Sessa A. per un importo 1.999.742,19 di Euro. Adeguamenti non effettuati dalla Ditta Pacifico Costruzioni (1997), per intenderci la Ditta che adeguò l’ospedale di Teano per la cifra di 500 milioni di lire. E chi ha verificato e validato il progetto esecutivo per questi altri 2 milioni di Euro? L’Arch. Vincenzo Magnetta, certifica (28.06.2018) che tali verifiche, sono state effettuate dal “dott. Ing. J. (sic!) Raffaele Aceti” (da Sessa Aurunca, guarda caso) in qualità di RUP!!! Ovvero, quel Geometra (!!!) che trovasi in buona compagnia con il Dott. Mario Passariello (II Cerusico, 19.11.2018). “L’ azienda che gestisce il debito della sanità campana sta per pagare il dirigente Francesco Balivo (203 mila euro) e il geometra (!!!) Raffaele Aceti (271 mila euro) dell’ Asl ex Caserta 2: vantano crediti per la realizzazione di un servizio di degenza a Santa Maria. Ma si scopre che il progetto è stato annullato….. Mentre il dirigente Balivo restituisce i soldi, al geometra Aceti viene concesso un pagamento a rate sullo stipendio, tale da consentirgli di rientrare in 49 anni. Si muove la magistratura contabile, con ripetuti richiami da Roma. E a giugno 2010 la Procura regionale della Corte dei conti contesta ai 4 (Aceti, Balivo, Chiosi e D’ Onofrio) un danno di 217 mila euro, pari alla somma non ancora riscossa dall’ Asl……. Intanto l’indagine della Procura pare ad una svolta. E pensare che nel 2008 la coppia Aceti-Balivo ci riprova: iscrivendo crediti per 2 milioni. Operazione bloccata, dopo le verifiche. Tanto da sostituire subito la somma, sul database di Soresa, con un’altra pari ad 1 euro (Repubblica.it, 12.09.2011). Pertanto, la Corte dei Conti emette nei confronti di Aceti Raffaele sentenza nei giudizi di responsabilità n. 43943. Per completezza, il Geometra in questione (come da Curriculum vitae) e che si firma falsamente con l’appellativo di Ingegnere (Relazione Prot. n. 250439/18 di cui alla Determina n. 8187/18) è stato nominato RUP per i “Lavori di Adeguamento dell’Ospedale di Capua a Ospedale di Comunità”. Costo dei lavori 1.000.000,00 di Euro, DCA n. 7 del 08.02.2017. Proprio per quell’Ospedale interessato dalla Sentenza della Corte dei Conti!!! Il Cerusico, esausto, non può che registrare, così, l’ennesima dimostrazione di una specchiata gestione giuridico-amministrativa di questa “troika” impunita e spocchiosa. Degna del più grande “pezzotto” o “paccotto” che dir si voglia. Altro che Cinesi!!!
No, non crediamo di essere gli unici, ma ai più piace comportarsi come le tre scimmiette. Tant’è.
Salve, la domanda nasce spontanea : Solo voi vi accorgente di queste cose ? Come è possibile ?
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