L’EX PRESIDENTE PAOLO ROMANO CONDANNATO IN PRIMO GRADO. LA DIFESA SI PREPARA PER L’APPELLO

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SANTA MARIA CAPUA VETERE – Si è concluso il primo grado del processo a carico dell’ex presidente Paolo Romano. “Alla luce di quanto è emerso nel corso del processo – precisa l’avvocato Giuseppe Stellato – celebratosi innanzi il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere a carico dell’ex Presidente del Consiglio Regionale Paolo Romano, definito in primo grado per un verso con sentenza di assoluzione e per l’altro  con condanna ad un anno di reclusione (pena sospesa) per il reato di tentata induzione indebita, così riqualificata l’originaria ipotesi accusatoria, il Romano, dopo un confronto approfondito con il collegio difensivo, ha maturato la decisione di rinunciare fin d’ora ad avvalersi dell’istituto della prescrizione nei successivi gradi di giudizio.

Esamineremo, pertanto, le motivazioni della sentenza e proporremo appello, confidando in un esito positivo”.

La vicenda che ha coinvolto Paolo Romano, risale al maggio 2014 quando, in seguito alle accuse dell’ex manager dell’Asl di Caserta Paolo Menduni, fu posto ai domiciliari – e poi rimesso in libertà – con l’accusa di aver abusato della sua carica per influire direttamente sulla nomina del direttore del distretto sanitario di Capua, suo bacino elettorale. L’anno dopo, alle elezioni regionali del 2015 poi vinte da De Luca, nonostante l’indagine, Romano si candidò nel Nuovo Centro Destra, senza fortuna. Il processo è iniziato nell’aprile 2016 e termina oggi  con la condanna ad un anno, pena sospesa, e ci si prepara all’appello.