SAN ROCCO, LA VERGOGNA OLTRE… LA VERGOGNA

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di Pasquale Ferretti

ospedale sessa camera mortuaria 1 SAN ROCCO, LA VERGOGNA OLTRE… LA VERGOGNASESSA AURUNCA – Non c’è fine al peggio: non c’è, e forse non ci sarà mai. Da stamattina un nuovo fulmine ha colpito il nosocomio del San Rocco, aggiungendo moltissimi centimetri d’acqua al violentissimo nubifragio mediatico che ha investito la struttura sanitaria Sessana. La tempesta, come le altre, è arrivata dal web, da un semplice cittadino che ha deciso di registrare tutto ciò che stava avvenendo sotto il suo sguardo incredulo. Il video, è stato girato all’esterno della camera mortuaria. Il luogo, dovrebbe suscitare un profondo senso di rispetto, per il drammatico senso di dolore che trasmette…ma invece ciò che emerge dal video è veramente sconvolgente. Infatti, si nota che i tombini stanno per saltare e che fuoriesce liquido e materiale maleodorante. La “puzza” ovviamente, è insopportabile. Ma ciò che più ha indignato l’esecutore del video è senza dubbio la totale mancanza a monte, di ogni elementare requisito igienico-sanitario. Non è pensabile dover piangere la morte di un congiunto, aggrediti da un tanfo insopportabile Non vi è rispetto alcuno per la vita e soprattutto per la morte dei pazienti da parte della gestione di un Ospedale che ora come ora è sull’orlo di un collasso. A che serve, “lavarsi la faccia”, se poi si è infangati all’interno delle arterie?

Che senso ha rendere accessibile l’Ospedale per le ispezioni di turno, se poi si registrano ancora casi che sono al limite della decenza.

osp.sessa camera mortuaria 2 SAN ROCCO, LA VERGOGNA OLTRE… LA VERGOGNALa netta sensazione che si ha, è quella che il terreno stia vacillando sotto i piedi del “potere costituito”. La struttura fa acqua da tutte le parti. Qualcuno continua a voltarsi dall’altra parte. Invece qualcuno no. Anche perché, quando a subire tale schifezza è una persona vicina a noi, subito l’indignazione sale. È proprio per questo, ora è il momento di fare ciò che di dovere spetta alle persone preposte, prima di dover nuovamente assistere a scene così vergognose.