IL PATRIMONIO DELL’UMANITA’ UNESCO, CONFERENZA A CASERTA

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Locandina 2 208x300 IL PATRIMONIO DELLUMANITA UNESCO, CONFERENZA A CASERTACASERTA – Giovedì 15 novembre, ore 17, presso la sede de “La Canonica” – piazza Alfonso Rugiero (alle spalle del Comune) – il Professor Giovanni Villarossa terrà una conferenza sul tema: “Il patrimonio dell’umanità Unesco”. Coordinerà Anna Giordano. Seguirà dibattito. Eccezionale è l’importanza, da un punto di vista non solo culturale ma anche sociale e politico, dell’azione dell’UNESCO per salvaguardare il patrimonio dell’umanità dai rischi connessi all’amnesia collettiva, alla negligenza, alle ingiurie del tempo e delle condizioni climatiche nonché dai rischi derivanti da una insana volontà umana che persegue la loro distruzione intenzionale e deliberata. L’Italia è il Paese che detiene il maggior numero di riconoscimenti dell’UNESCO. Infatti, per l’Italia il numero di siti inclusi nella lista dei patrimoni dell’umanità è di 54 e sulla sua scia c’è la Cina (53 siti), la Spagna (47 siti), la Francia e la Germania (entrambe con 44 siti). In aggiunta a questi siti materiali patrimonio dell’umanità, l’UNESCO tutela anche i patrimoni orali e immateriali dell’umanità, che sono espressioni della cultura immateriale del mondo. I capolavori immateriali si affiancano ai siti patrimonio dell’umanità: mentre questi ultimi rappresentano cose tangibili (come un parco naturale, una città o un complesso archeologico), i primi rappresentano antiche tradizioni che spesso non hanno una codificazione “scritta” ma sono tramandate oralmente nel corso delle generazioni. L’UNESCO si è posta il problema di salvaguardare anche questi capolavori per evitarne la scomparsa, allo stesso modo di come è già stato fatto per i beni materiali. L’Italia annovera nel registro della memoria del mondo dell’UNESCO ben 7 Patrimoni orali e immateriali dell’umanità l’ultimo dei quali è del 9 dicembre 2017, data in cui si è aggiunta l’Arte del pizzaiolo napoletano. In Campania abbiamo  9 Beni tutelati (Napoli – Il Centro Storico (1995); Amalfi – La Costiera Amalfitana (1997); Pompei, Ercolano e Torre Annunziata – Le aree archeologiche (1997); Caserta – La Reggia, il Parco, San Leucio e l’acquedotto Vanvitelliano (1997); Cilento – Il Parco Nazionale e il Vallo di Diano, Paestum, Velia e la Certosa di Padula (1998); I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 D.C.) – Benevento, Complesso di Santa Sofia (2011); La dieta mediterranea (2010); Le macchine dei Santi – Nola, I Gigli (1013); L’arte dei pizzaiuoli napoletani (2017).