(f.n.) – Dopo il servizio delle Iene, prima si denunciano quei bugiardoni, il giorno dopo si fanno le pulizie di Pasqua ed il giorno dopo ancora, si organizzano le ispezioni, rigorosamente programmate…L’Ospedale San Rocco all’improvviso è diventato un cantiere…quattro giorni di lavoro indefesso H24…tutti sull’attenti…a rapporto…l’ispezione “a sorpresa” di lunedì prossimo non dovrà trovarci impreparati…Sembra di vederlo quello strano direttore sanitario (sine titulo), che beccato dalle Iene faceva pure lo spiritoso, che, lancia in resta, oggi dichiara guerra allo sporco secolare, che istruisce le squadre che affronteranno il disordine sovrastrutturato ed attaccheranno ai fianchi le colonie di batteri…che di prepotenza decide di cambiare casacca ed averla vinta sulla normalità dell’illecito, della vergogna, del sistema in cui hanno sguazzato per decenni, lui e la compagnia delle opere politiche e pie…La nota azienda “Iene quality advisor” ha consegnato un certificato di scarsa qualità al San Rocco ed all’Asl in genere e quindi si deve dimostrare che le cose stanno diversamente…ma la posa in opera dell’ultima sceneggiata è decisamente di pessima qualità ad iniziare dalla soffiata sull’ispezione a sorpresa di lunedì prossimo, disposta dagli Uffici Regionali in collaborazione con la direzione generale dell’Asl di Caserta. Eccolo lì, splendido splendente, il direttore Giovanni Lettieri che, con passo di marcia da far invidia al dottor Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le Mutue, attraversa chilometri di corridoio al grido “gliela facciamo vedere noi alle Iene!”, seguito da due ali svolazzanti di muratori, carpentieri, pittori, imbianchini e via col tango… “Sistemate!…uno… due…uno…due…dietro front…avanti marsch…pitta qua, aggiusta là, ripara su, rappezza giù…Lo vediamo sostare indeciso e meditabondo, davanti ad un pezzo della vecchia tac, abbandonata in una parte del cantiere incompiuto del San Rocco, sulla quale ieri è comparsa una targhetta…:materiale in fase di smaltimento… e cosa dire della sinfonia di cartelli che mettono in guardia il passante o il visitatore o soltanto il curioso, dal pericolo di imbrattarsi con la vernice fresca?…L’altra faccia di questa medaglia di latta, che non passerebbe neppure ai controlli superficiali di un dilettante, ma che passerà a quelli di lunedì, è costituita dal disagio che la tardiva passione per l’ordine, la pulizia, l’igiene e l’efficienza, sta creando gravi disagi agli operatori sanitari, perché il lavoro dei pittori e degli stuccatori, sta creando nuvole di polvere…e poiché la furia talebana di oggi è cieca e disorganizzata, non avendo i promotori del caos, alcuna dimestichezza con quelle che dovrebbero essere le sane abitudini e l’asettica efficienza, di un presidio ospedaliero, accade che le pulizie ordinate dal DS agli operatori socio sanitari (OSS) durante le ore serali e notturne, ebbene si…notturne… si annullano nella polvere prodotta la mattina dopo dai lavori edili ordinati, da chi?, da chi secondo voi?, ma sempre dal DS! E non finisce qui…perché…pulisci di qua e spolvera di là…purtroppo non tutto il rottame e la fetenzia può all’improvviso scomparire e allora l’ingegnosissimo direttore cosa fa?, ma…è semplice…impartisce l’ordine di gettare tutto in alcune stanze e sigillarle con il cartongesso…Non abbiamo parole…le abbiamo disperse nel vento per vergogna…infatti ci vergogniamo noi per loro… Tornando un attimo indietro di due righe sul resoconto della commedia in atto al San Rocco, è appena il caso di sottolineare che avete letto bene… le pulizie sono state ordinate agli OSS. A prescindere che si dovrebbe verificare se tra le mansioni di questi lavoratori, ci siano anche le pulizie stagionali…il dato importante è la carenza di personale. Infatti… vengono sottratti due OSS al turno per le pulizie, sui tre in servizio…per cui il dottor Tersilli/Lettieri ritiene che uno per turno sia sufficiente per svolgere i normali compiti di assistenza sanitaria ai pazienti dell’ospedale…ma si sa, in un ospedale pubblico, il benessere dei cittadini, l’efficienza dell’assistenza, non rappresentano la priorità…qualcuno pensava il contrario per caso?https://youtu.be/8YKl98WTD34
Ma i poveri OSS, dipendenti part time di un’agenzia del lavoro, cosa fanno? O bere o affogare, il DS ordina e ai poveri lavoratori non resta che eseguire; certamente non sono colpevoli…le responsabilità, e sono molte, si collocano a monte di questa catena di Sant’Antonio delle responsabilità e sapete qual è la cosa più grave?, nessuno chiederà mai contro a nessuno di “quelle responsabilità” e le pezze a colori di diversa grandezza sono già nel telaio…pronte per il mercato dei fessi…
A questo punto appare ineludibile una presa di posizione forte, netta, dei difensori dei lavoratori, di coloro che con le spalle coperte dalla legge 300/70 possono affrontare senza paura il datore di lavoro e riportare diritti e doveri nella giusta sfera…i rappresentanti sindacali!
Rappresentanti?, Ma de ché? I delegati aziendali, hanno fatto a gara a darsela a gambe …a cercarsi il classico strapuntino e tirarsi fuori dalla mischia; come nel caso del delegato di uno dei massimi sindacati firmatari di contratto, che da infermiere professionale si è accomodato al fianco del nostro Tersilli, nel ruolo di coordinatore.
Ma non è il solo… con la carenza di infermieri al Pronto Soccorso, dove l’ineffabile direttore sanitario sostiene “che poiché gli accessi sono pochi si può lavorare anche con una sola unità infermieristica invece di due…”, egli si concede il lusso di avere in Direzione Sanitaria, ben 5 unità delle quali 2 unità infermieristiche premiate da lui e 3 sono coordinatori.
Mentre nel suo prediletto reparto di Chirurgia (ricordiamo che è anche primario f.f.) si lavora sempre in 3 unità più due Oss… invece in pronto soccorso 2 unità infermieristiche sono anche troppe…
In questa fantastica “pista sanitaria” i medici e gli infermieri fanno la gimcana tra carrelli delle pulizie, bidoni di pittura e sacchetti di stucco, i pazienti arrivano puliti da casa e vanno via in stile “la giornata del fravecatore”, l’unica cosa da fare sarebbe quella di invocare l’intervento dei carabinieri del NAS…infatti l’intervento del servizio prevenzione e protezione dell’ASL sarebbe comico.
Il personale al completo, encomiabile sotto tutti i punti di vista, continua a ripetere lo slogan: Aiutateci a migliorare il San Rocco a cui teniamo tanto! E noi rispondiamo: aiutateci a buttare fuori dalla Sanità i cialtroni! Hasta la vista!
Non si può convivere con questo stato di cose. Non basta più lamentarsi, bisogna protestare e tutti insieme denunciare non a parole ma con i fatti, questo incredibile andazzo. I sindacati dove sono, sono presenti quando fa comodo e scompaiono quando la lotta si fa dura. I manager di che cosa sono manager. Sia a livello personale che a livello professionale, non hanno vergogna, non ritengono di essere dei grandissimi parassiti, che cosa sono, che cosa fanno, i manager al San Rocco di Sessa Aurunca. Fiero di essere sessano, salviamo il San Rocco.
Le colpe principalmente sono dell’ASL che ha fatto una gara di appalto fasulla..dimezzando il perimetro del nosocomio per pagare meno della metà rispetto a quella precedente.Quindi…orari dimezzati..patto di solidarietà per gli operai che devono gestire pulizie giornaliere con strumenti e detersivi di cui spesso sono sprovvisti.Potrei dire molto altro,ma il punto è “i commissari o coloro che hanno gestito la gara,quanto sono stati puntuali nei loro sopralluoghi o nei loro riscontri”? La vergogna viene dai vertici che hanno permesso e accettato ciò…non sono sindacalista,ma io penserei due volte a dare le colpe solo ai sindacati.Italia apparentemente bigotta ma fondamentale corrotta!
le sai bene le cose e sicuramente non fai parte di noi che abbiamo duvuto abbandonare i raparti e fare i facchini. Le sai bene e quindi essendo inteno/a sai benissimo che non si muove foglia senza chiedere ai sindacati. Forse non sei un sindacalista ma ti esprimi come tale ! In tutti i casi è stato detto ai sindacati di fare silenzio e dato che sai , sai anche questo. Quindi non posso dirti altro che tacere !
Sono semplicemente la figlia di un addetto ai lavori che si spacca la schiena li dentro per far galleggiare una barca che fa acqua da tutte le parti.In realtà sono stata tirocinante anche per tre mesi al San Rocco…non direi quindi di non sapere i fatti. Ho vissuto in primis certe cose…ho anche visto che spesso chi critica è il primo a non svolgere in tutta sicurezza o nel rispetto degli altri il proprio lavoro (insomma,la storia della della pagliuzza e della trave).Non sono una che ama giudicare,mi limito a guardare e a valutare i singoli casi,mai a trarre conclusioni..ho un nome che non è “Dio”.
Detto ciò rispetto tutti,ma conoscendo mooolto bene la situazione,avendo addirittura studiato planimetria del San Rocco e fatto vari calcoli mi ritengo almeno un tantino informata sui fatti da poter asserire con grandissima modestia che in certe situazioni sono solo il frutto di quello che chi sta ai vertici ha preferito a discapito di noi contribuenti.Dare la colpa solo ai sindacati è solo la punta dell’iceberg.
Ospedale San Giovanni Bosco,ha visto il caso della signora intubata infestata di formiche?Quella è la più grande forma di vergogna e bassezza mai vista in un ospedale…diamo la colpa ai sindacati anche qui?Chi è che deve fare controlli?nelle mani di chi siamo?esiste una gerarchia?????Non sono una sindacalista,magari ci faccio un pensierino..
?Mio papà è il responsabile della ditta di pulizia li al San Rocco ed è la persona più corretta e capace che io abbia mai conosciuto.Basti pensare che ieri mentre si svolgevano i funerali del fratello lui era lì a dirigere i lavori..come fa sempre..anche se è cardiopatici, diabetico,sta uscendo da una broncopolmonite acuta e manco lo ha detto perché onora il suo lavoro.Onorare il proprio lavoro,una cosa che dovrebbe fare chiunque…buona serata
Ah e mi sono anche identificata…forse il nome non è quello..utilizzo il mio secondo nome su forum ecc.Io ho il coraggio di affrontare i dibattiti e mai mi permetterei di ordinare le persone di tacere.Ma caspita,accetto anche questo..c’è di peggio nella vita?Non so con chi sto parlando e quale ruolo abbia,se comunque che per il bene comune ed il saper vivere ogni tanto bisogna anche saper fare il “facchino”. Buona serata
Non so perche te la sei presa tanto visto che ho attaccato i sindacati. Il fatto che tuo padre faccia il suo dovere dovrebbe essere la prassi e la regola, non l’eccezione. Ripeto, non capisco il fatto che debba difendere i sindacati. l’operato di altri non è stato messo in discussione.
e continuo a ripetere .. perchè difendi i sindacati ?
È strano che Lettieri ordini le pulizie…da uno che non si lava e a cui non puoi stare vicino perchè puzza, non ti aspetti detersivi e disinfettanti.
Per la questione sindacati, ricordate che sono fatti di uomini per cui non sono sbagliati i sindacati ma, nel vostro caso, sono rappresentati da uomini sbagliati.
Cambiamenti!
Comunque 92minuti di applausi per l’autore dell’articolo
mi associo al mio collega. è uno schifo un maledetto schifo.
ci hanno trattati come bestie.
non vedono e fanno finta di nulla per anni interi ed oggi hanno visto lo schifo che c’è nel nostro posto di lavoro.
anche io do la colpa ai sindacati. non servono. basta
Mi hanno chiamato i colleghi di questo articolo. Bravi avete fatto benissimo a sputtanarli. Una fogna per 12 mesi all anno e ora le grandi pulizie. Ci viene lo schifo ogni volta che dobbiamo usare i bagni dove non c’e’ mai il sapone o la carta ! le varie sale di attesa sono dei cessi e le mura fanno schifo. per non parlare della situazione igienica dei reparti.
I sindacati ci hanno girato le spalle. con il c… che vi votiamo la prossima volta. veniteci a chiedere il voto . bastardi
Qualcuno di noi si è anche lamentato e di certo non tocca a noi pulire quel cesso di ospedale. sapete la risposta ? o così o andate a lavare i cessi per il resto della vostra vita.
Sindacati di merda ! avete pensato solo ai c……. vostri. siete dei bastadi e dei venduti !
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