(f.n.) – Sarebbe davvero divertente se il ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli, decidesse di fare una sorpresa a tutti e lasciando soprattutto noi della stampa con la bocca ad “O”, “zittu zittu” si presentasse nel Reale Palazzo, assieme al nuovo direttore ad interim, Antonio Lampis, direttore dei Musei. Potrebbero addirittura scegliere la giornata di domani, venerdì, per un blitz autunnale…con la fantastica coreografia del parco immerso nelle mille sfumature di questa magica stagione. Colpevole di avere applicato la legge e di conseguenza non aver consentito all’ex potestà della Reggia Mauro Felicori, di restare in servizio nonostante il pensionamento, il ministro Bonisoli, avrebbe iniziato subito a scontare le “differenze” sostanziali con i precedenti responsabili del dicastero, conquistandosi il dubbioso e leggermente acido, commento televisivo di Felicori che, perdute le speranze di restare appollaiato sulla sella reale, ebbe a dire di lui: “Non ne ho grande fiducia”…Chissà quali preziose, rare e nascoste qualità, gli sarebbero state improvvisamente riconosciute, se avesse seguito l’onda rituale del “Felicori deve restare lì…bisogna fare così e basta”…Comunque sia, in attesa del compimento del bando di selezione internazionale, sarà opportuno offrire alcune indicazioni al direttore ad interim Antonio Lampis, affinché l’impatto con una certa realtà, non risulti troppo violento ed inaspettato e gli effetti della guerra per bande, in atto all’interno della popolazione “reale”, riferita a tutti coloro che lavorano alla Reggia, non asfaltino immediatamente le sue energie…La lotta intestina pro Felicori e contro i sindacati ha favorito le carriere e la tranquillità di alcuni in dispregio delle professionalità di altri ed attualmente si registra un clima di scontro “silente” per la sopravvivenza dei privilegi, senza esclusione di colpi…né si disdegna fin da ora, il cambio improvviso di tendenza e di casacca…I problemi della sicurezza saranno i primi che il nuovo direttore dovrà affrontare e tutto ciò, nonostante il tanto decantato perfezionismo applicato di Felicori, laddove non si scopra che sia stato in parte millantato. Sarà opportuno prestare attenzione all’atrio principale della Reggia…infatti, a memoria di un recente evento, sono rimasti appesi ad un lampadario alcuni fili…assai pericolosi… altresì dicasi in altre stanze, dove sono in bella mostra fili elettrici volanti….Se volessimo continuare dovremmo anche puntare il dito sui “buchi” che senza criterio alcuno, sono stati praticati nel muro per appendervi i palloncini…ma che carini…quanto erano carini quei palloncini… ma quanto era distratto Felicori!, forse la sua attenzione era subordinata alla durata del suo incarico?, chissà…Sarà quindi opportuno, anzi addirittura indispensabile, che il direttore Lampis si armi di grande attenzione e di enorme pazienza…e soprattutto allerti alla massima potenza, la facoltà di discernimento che gli consenta immediatamente, di dividere il buono dal cattivo, il vero dal falso, l’autentico dal millantato…saremo tutti più sereni e lo sarà lui per primo. Hasta la vista!
