L’ASSE D’ANGELO-BOSCO, QUANDO L’INTESA DIVENTA POLITICA PER UN FRONTE COMUNE

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A cura di Diana Rusconi

In ogni frammento di una storia si trova sempre la forma dell’intera storia, e va così ogni qualvolta che si va alla ricerca di una verità. Stavolta mettetevi comodi, perchè ci siamo permessi di travestirci da cantadores per ricostruire la struttura di un racconto fatto di alleanze inscindibili a dispetto di altre che si sono rivelate inutili zavorre.

C’era una volta… Si inizia così giusto? Ma noi che siamo di larghe vedute preferiamo un “C’erano una volta…” tre esponenti politici (tutt’ora esponenti politici, ndr) che già a partire dall’anno 2016 avevano dichiarato la loro unione. Questa unione, paragonabile ad una sorta di corteggiamento istintuale nei confronti del leader deluchiano dello schieramento di ‘Campania Libera’, ha portato ad una proficua fusione e alla creazione di un gruppo politico riconosciuto sotto la denominazione “Casagiove, Adesso”.  Roberto Corsale e Danilo D’Angelo, due facce di una stessa medaglia, nell’asfaltare la strada che li ha portati alla vittoria delle amministrative del 2016, è fatto risaputo che hanno costruito una solida base gravitando nell’orbita del consigliere regionale Luigi Bosco, che sin dagli esordi ha tenuto a battesimo la coalizione e li ha affiancati facendo da mentore al Sindaco e al Vice Sindaco (ex, ndr). Tutto filava liscio, tanto che il neo sindaco Corsale tra le sue prime dichiarazioni pronunciò: “Ringrazio il Consigliere Regionale Luigi Bosco, parte attiva della nostra campagna elettorale e da sempre vicino alla mia amministrazione, che con la sua attività ha favorito in maniera determinante la condivisione del progetto”. A fargli il coro intervenne anche Danilo D’Angelo: “Ringrazio il Consigliere Regionale Luigi Bosco per la fiducia accordatami”.

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Un passaggio importante che apre nuove finestre su mondi sconfinati di riflessioni che ci permettiamo di fare solo oggi che c’è un popolo spettatore, e forse appena appena consapevole, di una pochade politica in atto tra i due contendenti alla gestione cittadina. Fino a quel momento entrambi erano convinti di aver conquistato individualmente le attenzioni del consigliere vicino al governatore Vincenzo De Luca. Ma in un braccio di ferro in cui si son rotte tazze e tazzine tra Corsale e D’Angelo, l’onorevole Luigi Bosco nel frattempo ha profuso il suo appoggio a Danilo D’Angelo tralasciando di netto l’attuale sindaco solista. Si era partiti con tenaci attriti sedati grazie all’intervento proverbiale di Bosco, che a nulla son valsi visto che da lì a poco si è arrivati alla crisi della maggioranza, la prima, dell’amministrazione di Roberto Corsale determinata dalla spaccatura della squadra eletta. Un’estate di suspense sui destini del Regno, che è servita a Danilo D’Angelo e al suo gruppo di supporto per organizzare una prima apparizione pubblica in cui ebbero il sostegno importante proprio del consigliere regionale Luigi Bosco, perché sembra che senza di lui non si cantino messe. Una vicinanza fondamentale per restituire al rinnegato Danilo D’Angelo quella dignità politica e quel rispetto assoluto che gli ha permesso di rifondare una nuova coalizione, rendendo convincente e ammaliante la sua formazione politica, quella di ‘Casagiove nel cuore’. A dimostrazione del vero, non essendo capaci di offrirvi un racconto di fantasia, basta osservare la foto scattata sabato scorso in cui il leader della minoranza casagiovese ancora una volta ha ottenuto un valido segno di approvazione dal consigliere  Bosco, che con la sua presenza non solo ha manifestato il suo apprezzamento per l’iniziativa dei gazebo itineranti per la città di Casagiove, ma indiscutibilmente ha rafforzato pubblicamente il solido legame che coesiste tra i due.

%name L’ASSE D’ANGELO BOSCO, QUANDO L’INTESA DIVENTA POLITICA PER UN FRONTE COMUNENon è celata la voglia di rimonta di D’Angelo e chissà che insieme, ora che non ci sono più zavorre, si possano delineare le basi per definire ancor più quest’asse di alleanza. Per ora il consigliere Bosco non tradisce i suoi accordi e si riconferma, in un modo o nell’altro, attento alle sorti politico-amministrative della cittadina casagiovese.