CONCORSO FORZE ARMATE TRUCCATO: LA PROCURA VUOLE IL DIPENDETE DEL MINISTERO DELLA DIFESA IN CARCERE

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SANTA MARIA CAPUA VETERE – E’ recidivo e la Procura chiede una maggiorazione della pena per l’uomo cardine dell’impalcatura che reggeva il sistema truffaldino del concorso nelle forze armate.

Nella mattinata odierna, quindi, la Procura della Repubblica ha delegato alla Compagnia della Guardia di Finanza di Caserta, l’esecuzione dell’ordinanza di aggravamento di misura cautelare personale emessa dal G.LP. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, con cui viene sostituita a ZARRILLO Giuseppe, dipendente civile del Ministero della Difesa, la misura cautelare degli arresti domiciliari con la custodia cautelare in carcere.
L’indagato ZARRILLO era agli arresti domiciliari dallo scorso 8 agosto in quanto accusato di millantato credito per aver richiesto il pagamento di somme di denaro ad ex volontari in ferma breve dell’Esercito Italiano partecipanti ai concorsi per il reclutamento nelle Forze di Polizia, che si rivolgevano a lui nella speranza di ottenere – per il suo tramite – facilitazioni di vario tipo finalizzate al superamento delle fasi selettive.
L’ulteriore intervento restrittivo delle condizioni di custodia disposto dal G.LP. consegue invece alle gravi violazioni che lo stesso ZAREILLO ha posto in essere in occasione di una trasferta a Roma, debitamente autorizzata dall’Autorità Giudiziaria, per recarsi presso il Ministero della Difesa – Direzione Generale per il Personale Civile – Servizio Disciplina.
In particolare il soggetto durante tale viaggio è risultato aver violato le prescrizioni a suo carico incontrandosi ed intrattenendosi con alcuni soggetti in corso di identificazione.