OSPEDALE, INTOLLERABILE FAVORITISMO GROSSIER

0

(f.n.) – Qualcuno diceva e non aveva torto che, persino nel compiere malefatte è necessario un minimo di classe…figuriamoci quanto sia difficile rendere meno “becera” la rappresentazione del “becero” già di per sé, quale l’ennesima raccomandazione, l’ennesimo favoritismo, elaborato e compiuto da questa ineffabile direzione strategica, che dovrà dar fondo a tutta la sua  fantasia in technicolor, per continuare a sostenere che altri si dilettano  a pubblicare falsità… Vi sono cose che volgari nascono e volgari muoiono, come la strafottenza che ignora il bisogno di chi non ha alcun protettore al di là della sorte.  Ebbene raccontiamoli i fatti, omettendo nomi e cognomi nel rispetto della privacy…entiendes Ferrante?, “privacy”! Qualche mese fa un’operatrice socio sanitaria  aveva presentato alla direzione generale dell’Aorn di Caserta, la richiesta di assegnazione temporanea all’Aorn, così come previsto dall’artr.42 bis del decreto legislativo 151/2001…La signora, di Caserta, ha un bambino piccolo e lavora in una città del Nord, da qui l’esigenza di ricongiungersi con il marito…ma alla sua richiesta la direzione generale dell’Aorn non ha ritenuto di fornire alcuna risposta per mesi…Il caldo, le ferie, le polemiche, le delibere, i concorsi e tutta una serie di faccende avranno fiaccato le energie della direzione strategica che non si decide a valutare le legittime richieste di una giovane mamma. Ma…evidentemente vi sono cose che  non possono essere rimandate ed altre sì, visto che poco tempo fa, in soli tre cinque giorni si è trovata la soluzione idonea a soddisfare una richiesta in tutto e per tutto simile a quella della signora di cui sopra….Infatti la stessa richiesta presentata da un altro operatore socio sanitario, in possesso degli stessi titoli della signora di cui sopra, avvalendosi  della medesima disposizione di cui all’articolo 42 bis comma1 del decreto legislativo 151/2001, è stata accolta positivamente in pochissimi giorni. La domanda sorge spontanea: da quale articolo di legge, da quale comma, da quale eccezione,  da quale diritto, il manager e tutti i suoi collaboratori direttori di Uoc o consigliori o sostenitori o portavoce o chicchessia, ritengono di essere legittimati, il primo a firmare e gli altri a tacere, una simile disparità di trattamento nei confronti di una persona che lavora, la cui dignità è stata calpestata senza scrupoli? Ci auguriamo che i legali della signora in questione, rappresentino i fatti alla direzione generale della Regione Campania perché siamo davvero agli sgoccioli del buon gusto…sì… adesso è davvero una questione di buon gusto…Quando non ci si preoccupa neppure di salvare la faccia, significa che si è certi di restare impuniti o di essere impunibili e ciò può dipendere soltanto dalla sindrome del superomismo o dalla certezza assoluta dell’assenza di un controllo superiore. In entrambi i casi nessuno di noi sarebbe garantito, ma sarà interessante stare a vedere se la Direzione regionale sarà investita del caso e quale sarà la sua reazione…Hasta la vista!