(G.L.) CASERTA – Ci risiamo! E anche questa volta le parole ad effetto non sono mancate per far sembrare il tutto un vero coup de théâtre in perfetto stile politica da social…rialzo. Nel macrocosmo virtuale si sa non mancano mai gli affondi verso gli avversari reali, e il più delle volte nella dimensione politica nostrana, ci imbattiamo nel post “eroico” di un amministratore pronto a regalare al mondo cittadino le sue prodezze e a smascherare i cattivi di turno…roba che nemmeno la Marvel. Una forma profusa di comunicazione di massa, tipica del fare politica di tendenza, e figlia di un vero parossismo. Sul podio del Sindaco virtuoso stavolta è il primo cittadino di Marcianise, Antonello Velardi, che cavalcando la notizia del sequestro dell’impianto di stoccaggio ubicato nella zona ASI di Marcianise, LEA Srl, nella stessa giornata di ieri, come si direbbe a Napoli, si è “tolto lo sfizio” di prendersi i meriti dell’avvio delle operazioni investigative e, sotto gli effetti di un vuoto di memoria, ha tentato di sminuire drasticamente il lavoro svolto dal Consorzio ASI presieduto da Raffaela Pignetti.
“È una vittoria importante dello Stato, segno anche di un’azione corale che ha interessato diversi soggetti istituzionali. Con orgoglio rivendico la battaglia intrapresa dal Comune, a difesa di una comunità martoriata da gestioni antiche criminali. Mi dispiace non aver avuto al mio fianco l’Asi, il consorzio dell’area industriale guidato da Raffaela Pignetti: personalmente sogno un’altra Asi che sappia davvero promuovere i processi di crescita della mia città e non agevoli mai più, mai più, l’insediamento di bombe come la Lea vigilando perché ciò non avvenga. Dedico quest’importante vittoria a tutti i miei concittadini – l’ho già scritto in precedenza – che sono morti in questi anni a Marcianise (e non solo), vittime del cancro”.
Ecco questo è l’abstract del post che Antonello Velardi ha lanciato dalla sua pagina facebook, in cui fa outing incontrovertibile contro la Pignetti (di nuovo!?, ndr.). La presidente del Consorzio però non ha lasciato attendere la sua pronta risposta, ripercorrendo la questione dal punto di vista tecnico e cronologico, e rimandando al mittente il messaggio accusatorio, in cui negligenza e mancanza di responsabilità si trasformano in prerogative di un’Amministrazione che è partita in ritardo, come si legge nella nota:
“Stupiscono le gravi affermazioni dell’Amministrazione comunale di Marcianise – risponde la Pignetti – che, inopinatamente, tentano di screditare l’operato del Consorzio ASI Caserta in una vicenda che vede il Consorzio ed i propri vertici tra i pochi che, sin da subito e nei limiti delle proprie competenze e poteri, si sono attivati per segnalare alle Autorità competenti quanto riguardante la vicenda Lea-Iavazzi […]. In relazione specifica alla vicenda Lea-Iavazzi, il Consorzio ASI, con nota datata settembre 2017, segnalava al Comune di Marcianise la posizione irregolare dell’Azienda, che risultava non convenzionata, affinché detto Comune (e per esso l’Amministrazione comunale) adottasse i provvedimenti finalizzati alla revoca dell’autorizzazione comunale all’esercizio dell’attività. A fronte dell’inerzia del Comune, il Consorzio ASI reiterava, nel mese di ottobre 2017, la richiamata segnalazione di irregolarità. Solo il 25 giungo 2018, 9 mesi dopo le segnalazioni formulate dal Consorzio ASI, il Comune ha ritenuto di attivarsi con un “sit in” la cui natura di provvedimento amministrativo è, ai più, non conosciuta”.
Ma la Presidente del Consorzio ASI attraverso il botta e riposta non dimentica nemmeno di ricordare al Sindaco Velardi che esiste un iter normativo, secondo cui l’autorizzazione unica ambientale (AUA) “viene rilasciata dalla Regione Campania sulla scorta dell’esito di una Conferenza di servizi dove i Consorzi Asi esprimono unicamente parere in ordine al possesso dei requisiti urbanistici, della conformità al piano regolatore e al rispetto delle convenzioni sottoscritte; e che sono i singoli Comuni, come Marcianise, sul cui territorio ricadono gli insediamenti oggetto della conferenza, che hanno funzioni e responsabilità specifiche in materia ambientale (unitamente ad ARPAC, Asl e Provincia).
Le esternazioni ‘postate’ dal sindaco Velardi si esauriscono così nella risposta diretta di Raffaela Pignetti che lo invita alla rettifica, riservandosi, ogni azione di tutela dell’immagine e dell’operato del Consorzio di cui è alla guida.
Velardi ha tentato un colpo basso e non ha nemmeno poi tanto nascosto la sua intenzione di voler destituire la presidenza della Pignetti…e tutto ciò avviene in un momento delicato per le nomine del nuovo CdA dell’Asi, e a distanza di poche ore dalla decisione ribadita dalla presidente Raffaela Pignetti di voler attendere le sentenze per Fulvio Granata e Salvatore Davidde con la conseguente chiusura definitiva dell’iter giudiziario di ricorso, che potrebbe portare poi alla fase decisionale per l’elezione dei due membri mancanti per istituire il nuovo CdA dell’Asi.
Sarà colpa del caso? Magari anche no!
Intanto permane un clima acceso, che lascia sottendere un pressing sulle forze politiche in campo, in un disegno strategico in cui il primo cittadino di Marcianise non perde occasione per manifestare la propria indolenza e alzare come di consuetudine la voce, correndo il rischio di eleggersi protagonista assoluto di una vera pochade.