CANCELLO ED ARNONE, “LETTERATITUDINI”: MARTEDÌ 16 L’INCONTRO

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1 300x154 CANCELLO ED ARNONE, LETTERATITUDINI: MARTEDÌ 16 LINCONTROCANCELLO ED ARNONE – Su proposta di una giovanissima associata di Letteratitudini, la prof.ssa Daniela Sorbo, è stato modificato l’argomento in precedenza segnalato e così nel mese di Ottobre il tema della serata sarà: “L’Autunno e la sua dimensione psicologica”.
L’evento avrà luogo martedì 16 ottobre prossimo alle ore 19,00 e la relatrice conduttrice della serata sarà appunto Daniela Sorbo.
A tal proposito, la Maisto, coordinatrice del gruppo, si è resa ben disponibile al cambiamento, in modo da consentire a tutti la libertà di scelta, la facoltà di esprimere le proprie idee per un confronto socialmente utile, privo di qualsiasi coercizione e che abbia come fine ultimo “la cultura.
E così Daniela affronta l’argomento dicendo: – “Tornano i giorni d’autunno. L’estate è finita, i ruscelli si rigonfiano dopo la secca, nel cielo l’ultimo volo delle rondini. È in arrivo l’autunno, la festa multicolore dell’estete sembra essersi liquefatta con i primi acquazzoni che hanno impaludato le strade argillose delle campagne. I ruscelli che rigano il piano si sono fatti canori e sulle sponde si attarda una nebbia leggera e vagante, incapace di librarsi nell’aria. Lontano si alza una colonna di fumo acre che l’aria irrequieta disperde; bruciano scoppiettando le stoppie sotto il volo delle ultime rondini. I campi sono come un immenso mosaico bizantino che rivela tutti i colori, tutte le luci, tutte le ombre nel gran disegno concepito dalla natura. Se l’eternità ha un colore dovrebbe essere quello dei giorni della vendemmia. Ma la perfetta armonia della composizione ha la durata breve di una illusione. Tutto è pronto per essere colto e consumato e ciò che è ancora in boccio forse domani verrà abbandonato alla putredine delle erbe morte. S’affretta il contadino nella fatica e accorre in ogni lato del campo non più per vigilare sui germogli ma per svellere, tagliare, cogliere l’ultima offerta della natura lungamente attesa non senza timore.
L’autunno da sempre è stata una stagione cara ai poeti e agli artisti, i quali sia nella poesia, sia nelle musica che nelle pittura, hanno espresso i loro sentimenti più profondi. Se pensiamo al cielo d’autunno o ancor più alla luce dell’autunno in una giornata serena ci accorgiamo che ha un che di struggente e induce l ’animo a ripiegare su se stesso…
Iniziamo, allora, con una serie di poesie di autori vari che hanno provato a interpretare questa stagione: AUTUNNO di Vincenzo Cardarelli ; SETTEMBRE di Herman Hesse; “ARANO”. Giovanni Pascoli; GIA’ LA PIOGGIA E’ CON NOI. Salvatore Quasimodo; CHANSON D’AUTOMNE (Poèmes saturniens, 1866) di Paul Verlain; e molti altri capolavori della letteratura italiana e straniera.”
Ma Daniela Sorbo affronta anche l’Autunno e la sua dimensione psichica, dicendo che l’autunno non rappresenta solo una stagione naturale, ma è anche una stagione dell’anima, che a fasi alterne ognuno di noi è chiamato a vivere….
E se fossimo noi,
foglie di autunni colorati,
soffiati da un vento sconosciuto?

Per alcuni l’autunno, con il suo meraviglioso foliage (fogliame), è una stagione che apporta un mood emotivo pregno di tristezza, nostalgia, malinconia. Per altri è invece la magia più alta che la natura possa esprimere nella sua circolarità…
È ben noto in psicologia, soprattutto nella clinica, come il mutare del tempo e delle stagioni influisca a livello psicofisiologico su ognuno di noi, a diversi livelli.
Al momento interrompiamo qui l’interessante resoconto della nostra relatrice, affidano a lei il compito di illustrarlo e renderlo disponibile per un sano e costruttivo confronto tra tutti i soci.
Come tutte le altre volte la serata terminerà con un buffet a base di prodotti locali, in primis la mozzarella di bufala.
A presto e buona cultura a tutti!