OSPEDALE, DOVE TI PORTA IL CUORE O… LA MENTE?

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(f.n.) – Siamo brutti, sporchi e cattivi e qualche volta anche antipatici, anzi… quasi sempre…ciò non significa che non teniamo conto dei risvolti umani e del fatto che dietro la carica e la funzione vi siano persone che vivono, amano e soffrono come il resto del mondo…il fatto è che…quando si tratta di salute ed assistenza nessuno di noi avrebbe il diritto di indulgere più di tanto, sulle ragioni umane, sentimentali, familiari, politiche e “geografiche”, che sono a monte di atteggiamenti o scelte che de facto, potrebbero compromettere o condizionare o mettere a rischio la salute e talvolta la sopravvivenza del malato. Detto questo e facendo ancora una volta, giustizia sommaria delle interpretazioni a “membro di levriero afgano”, che ostinatamente, qualcuno ha interesse a conferire alla nostra maniera di “esserci”, facciamo i seri e parliamo di gastroenterologia. I tumori del colon retto sono in assoluto i più frequenti e le cifre sono tremende, si parla di circa 610mila morti all’anno…quindi… dinanzi all’imminenza del conferimento dell’incarico di direttore della Uoc di Gastroenterologia dell’Aorn di Caserta, i sensori si sono immediatamente attivati e le antenne?…pure ed i radar? anche…O manager…qui si parrà la tua nobilitate! Poiché una rapida sfogliata alle delibere degli ultimi mesi e relativi incarichi, almeno alcuni di essi, fan tremare le vene e i polsi ci interroghiamo: riuscirà il nostro direttore generale a resistere ai richiami del natio borgo selvaggio in nome di una valutazione obiettiva dei titoli e delle qualità del nuovo direttore della Uoc di Gastroenterologia?, riuscirà questa volta a ricevere unanime consenso sulla scelta?, ce la farà a non provocare polemiche e sarcasmi  e accuse di nepotismo geografico e politico?…Non lo sappiamo, ma speriamo davvero che il manager lanci qualche segnale che lasci intendere che l’autonomia del giudizio non si estrinseca soltanto quando dobbiamo decidere quale tipo di insalata sia adatto alla tisanoreica, ma soprattutto quando è necessario che capacità di discernimento, libertà di pensiero, azione  e scelta, si dichiarino come tali: questa potrebbe essere una buona occasione per dimostrarlo. Hasta la suerte!