(fn.) – La matematica non è un’opinione…e due più due fa sempre quattro… nonostante qualcuno si adoperi per cambiare il senso delle cose ed il corso dei numeri e degli avvenimenti…E allora… facciamoli due conti… così …tanto per cercare di rimettere in piedi la verità, anche se l’impresa talvolta è addirittura titanica. Faticosamente stiamo cercando di raccogliere le cifre, che hanno volteggiato con grazia, attorno alla nota vicenda dell’articolo 9, determinando per alcuni. utili reali e per altri solo presunti, per non parlare dello strascico incredibile che ancora si porta dietro… Ad una prima sfogliata di carte…tra un verbale allucinante ed una scoperta a luci intermittenti…possiamo approdare alle prime cifre certe e ad un primo conteggio…Esaminiamo per adesso un gruppo-campione di 628 dipendenti che a vario titolo hanno percepito a suo tempo, per un’errata interpretazione dell’articolo 9 del CCNL, indennità che poi, risulteranno non dovute. Si apprende che la somma erogata dall’Aorn sia stata per i 628 dipendenti pari a 579.040,091 euro. Considerando che tutti coloro che hanno fatto ricorso per ottenere il rimborso, sono stati seguiti dallo stesso avvocato, che il solerte “sindacato ispiratore” aveva suggerito, ed i legali devono essere giustamente retribuiti, la domanda sorge spontanea: come ed in quale misura, l’avvocato in questione è stato retribuito?…Purtroppo non siamo riusciti, fino a questo momento a reperire alcuna “carta” che illustri le condizioni o una ricevuta del pagamento avvenuto…anche se risulta da fonti certe e soprattutto dai commenti, che compaiono puntualmente a margine dei Memoriali, che l’avvocato sia stato pagato, non sappiamo quanto “regolarmente pagato” ma… pagato. Ebbene… risulta che l’avvocato avesse chiesto il 12% sulla cifra che ciascun ricorrente avrebbe eventualmente ottenuto ed ovviamente un primo calcolo può essere effettuato sui 628 dipendenti che, a suo tempo, hanno percepito il rimborso….e siamo sui primi 60mila euro…che possono essere collocati in una fascia invisibile…cioè…in nessuna voce di bilancio…cioè non esistono e cioè ..se volessimo azzardare una coreografia cromatica…dovremmo pensare al …nero?, ma no…ma su….ma dai…ma è possibile?…Ebbene sì…non soltanto è possibile ma non finisce qui…e sia chiaro che non si discute la cifra, non abbiamo le competenze per farlo, ma si discute… eccome!, la possibilità reale che la cifra sia stata inghiottita dal “nero” di seppia…e lì siamo assolutamente “competenti” come lo sono tutti coloro che non percepiscono denaro sottobanco. E come dicevamo… non finisce qui…perché al nero si aggiunge il rosa carico… perché l’avvocato che, a quanto pare, dai dipendenti percepiva in nero e dall’Azienda percepiva in “rosa” nel senso che veniva ufficialmente retribuito …quando le spese di lite relative ad una sentenza erano a suo favore… e ci risulta che lo stesso avvocato non ci pensasse due volte a mettere in mora l’Aorn, appena registrava un ritardo nel pagamento del dovuto…una volta si trattava di 2800 euro, un’altra di 2361 euro e dispari, altre di 975.26 e via col tango e balla di qua e balla di là… non siamo proprio sicuri che a rimetterci in questa triste storia sia stato l’avvocato, non è vero?, e per continuare sui numeri… ci chiediamo come intenda comportarsi l’Aorn di Caserta, nei confronti del signor X e della disparità di trattamento che gli è stata riservata… Ricordate?, nonostante il signor X abbia restituito il denaro fino all’ultimo centesimo, altri nelle sue stesse condizioni non lo hanno fatto….Per adesso il dottor Raffaele Cantone presidente dellAnac è stato informato della vicenda quanto meno anomala e …sicuramente dovrebbero essere messi al corrente anche gli uffici competenti della Regione Campania…, non vi pare?, ma il legale del signor X avrà sicuramente provveduto ad informare la Regione sui prolungati silenzi ospedalieri casertani, non è così?, e magari questa volta si sarà reso indispensabile anche il ricorso alla legge 241/1990 per porre un termine entro il quale la Regione dovrebbe esprimersi circa le iniziative che intende adottare per eliminare la discrasia, tra coloro che volontariamente pagano un debito e coloro che non adempiono al proprio obbligo…e tra coloro che non adempiono ai propri obblighi, vi sono anche quei Dirigenti che hanno consentito che ingiustizia e strafottenza si sistemassero in prima fila…ma che ne parlamm a ffà? Hasta el domingo!
Ormai non c’è nulla da fare. Ferrante è compromesso. Ha paura della piccola botte travestita da sindacalista. I nomi dei prossimi coordinatori infermieristICI già sono scritti e la botticella con la borsetta e le cartelline sotto al braccio già se li va accreditando in giro. Ferrante è cosa fatta.
La cosa più terribile cara dottoressa nardi è che nonostante 12 memoriali la banda bassotti (anche se i due servi sono alti) continua a salire al 3 piano della palazzina bianca sia prima degli incontri sindacali per prendere ordini che dopo gli incontri per andare a riscuotere il dovuto. Ultima riunione sono saliti 10 minuti dopo per andare a riscuotere il trasferimento di reparto di un infermiere. Classico atteggiamento della nostra terra dove per anni si è contrattato il dovuto in cambio di voti e di “non parlare”. Ed il comparto tace succube di una pseudosindacalista che con ricatto e minacce tiene in pugno 550 dipendenti. La magistratura cosa aspetta ad intervenire?a quando l’arrivo della finanza?
Anche Bottino faceva quello che voleva.super consigliatissimo da persone interne all’ospedale..E pure super sicuro di quello che faceva,,
Poi lo arrestarono.
Ferrante non deve stare ad ascoltare i saliscendi quotidiani delle scale dell’amministrazione
Salgono e scendono proprio perché hanno un interesse da difendere
Ferrante deve solo applicare la legge. sempre
E ferrante?…..nn se ne frega anzi nicchia. Aspetta cantone?
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