“CASAGIOVE NEL CUORE”: LETTERA APERTA AL SINDACO CORSALE

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CASAGIOVE NEL CUORE CASAGIOVE NEL CUORE: LETTERA APERTA AL SINDACO CORSALECASAGIOVE – Lettera aperta del gruppo d’opposizione “Casagiove nel Cuore”, indirizzata al sindaco Roberto Corsale.

Il comportamento del sindaco Corsale, – si legge nella nota che precede il testo della lettera – di fronte agli ultimi accadimenti politici che stanno sconvolgendo la sua maggioranza, è molto disordinato, probabilmente non riesce più a controllarne gli equilibri delicatinon è più capace di governare, ove mai ci fosse riuscito, quel patto anomalo e immorale siglato con i candidati sindaci sconfitti, ma da lui fortemente voluto e desiderato in spregio al voto popolare del 2016.

Caro Sindaco,
tutti i nodi vengono al pettine e pur se sono contrario a spostare il ragionamento politico sul piano personale, alcune valutazioni di ordine personale finiscono per essere inevitabili.
Sai, forse l’errore in fondo l’ho fatto davvero io; ho sbagliato sicuramente a fidarmi di chi, già in più occasioni e con comportamenti inequivocabili, aveva dimostrato di non garantire alcuna affidabilità e alcuna coerenza e correttezza di comportamento nella gestione dei rapporti con i propri interlocutori politici.
Mi ero illuso, del resto chi nasce tondo non muore quadro e chi, come si dice, ha peccato una volta lo potrà fare sempre.
Ricordi, Sindaco, come, folgorato sulla via di Damasco, in una precedente gestione amministrativa (in cui eravamo entrambi all’opposizione con l’amico Nardi e con il sindaco Enzo Melone), improvvisamente ti accorgesti che in fondo quella maggioranza non era così male e d’improvviso saltasti, in barba a tutto l’elettorato, in maggioranza accompagnato dal fido consigliere Nardi.

E ancora quando, già candidato alle ultime elezioni regionali con il centro destra, nella lista Rivellini (addirittura con manifesti pronti), altrettanto improvvisamente decidesti dalla sera alla mattina di saltare a sinistra e onorar con la tua presenza la lista dell’attuale Presidente De Luca?
Naturalmente si tratta di comportamenti assolutamente leciti ma che, dovrai riconoscere, non possono ingenerare grande fiducia negli interlocutori.

Nonostante ciò ci sono cascato e, con il gruppo di consiglieri che con me credeva in un sano progetto di rinascita, ti abbiamo dato colpevolmente fiducia, ma non è mai troppo tardi per rimediare agli errori.
Noi lo stiamo facendo in maniera seria, consapevole e coerente e poco ci importa se con spregio ci definisci “i moschettieri”, perché è davvero ridicolo il tuo comportamento, sei offensivo nei confronti di una città intera quando, nottetempo quasi come un ladro, fai pulire una villetta solo per diffamare l’opposizione che si è limitata a denunziare lo stato dei fatti che hai subdolamente cercato di falsare. Tutto ciò è indegno, ma più indegni sono i tuoi compagni di viaggio che sostengono tale comportamento.
Noi ci mettiamo la faccia non ci fermiamo alla “diffamazione da bar”.

In effetti, ci sono stati momenti in cui abbiamo pensato che sottrarre tempo ed energie alla famiglia, al lavoro e alle passioni per dimostrare la tua mala fede e la tua inconsistenza politica non fosse meritevole di così tanto impegno, ma poi ha prevalso la ragione e la voglia di mantenere fede al mandato ricevuto e all’impegno assunto nei confronti della intera comunità.
Stiamo facendo una opposizione costante, presente e giustamente incisiva, non senza, talvolta, una punta di ironia nei confronti di scelte e di atteggiamenti che, davvero, spesso rasentano il ridicolo e il grottesco.

Noi abbiamo creduto e probabilmente crediamo ancora che quel programma condiviso e concordato per la nostra campagna elettorale avesse un senso ed una valenza assoluta ma era sbagliata la squadra e soprattutto quello che avrebbe dovuto essere il capitano.
Caro Sindaco, bene faresti, invece che parlare di “giochetti”, a prendere spunto dai nostri interventi per dare una sostanza alla tua azione amministrativa, recependo i segnali, innumerevoli, che ti provengono dai cittadini, dalle categorie sociali, dagli amministratori tutti di questa città e soprattutto dai consiglieri comunali della tua maggioranza, non da ultimo del consigliere Ianniello che, nonostante i tuoi tentativi di far apparire la sua decisione come pilotata dal sottoscritto, ha semplicemente preso coscienza della reale condizione della maggioranza.

Ti stai ostinando, con accanimento, a tenere in vita una sindacatura che non ha più ragione di esistere e di durare, hai accettato compromessi ed alleanze con personaggi che avevi posto al bando della tua campagna elettorale, diventandone succube ed ostaggio.
Tutto questo perché?
Per la sedia e per quella fascia. Ma, ti chiedo, ne è valsa la pena?
Compi l’unico atto giusto e possibile, l’unico che potrà consentirti di riscattare, la tua credibilità politica: poni fine a questa agonia insopportabile e rimetti alla volontà degli elettori la scelta del futuro della comunità. Ovviamente non potrai che banalmente accusarmi di volere questo solo per poter essere futuro candidato a sindaco ma non illuderti, ti garantisco, mi interessa relativamente, al di là delle investiture e delle lusinghe, il tempo è galantuomo ma la fretta di restituire la città ai Casagiovesi è assoluta.