Chi non ricorda l’esilarante tormentone della commedia “Miseria e nobiltà” di Eduardo Scarpetta (immortalata nella versione cinematografica con Totò e Sofia Loren)? Al piccolo Peppiniello è stato raccomandato di dire che è figlio di Vincenzo, ma lui, per non sbagliare, qualsiasi cosa gli si chieda risponde sempre: «Vincenzo m’è pate a me».
Il Cerusico, il quale non dorme mai anche perché i suoi fidati uccellini non smettono mai di svolazzargli intorno e di cinguettargli nelle orecchie ogni nefandezza dell’Asl di Caserta, ancora una volta è costretto, suo malgrado a ritornare sulle “miserie e nobiltà” di Via Unità Italiana. Più miserie, a dire la verità. Giacchè quel luogo è ricettacolo di Parvenus e di Pompieri di Viggiù. Andiamo a vedere questa volta cos’altro gli cinguettano i malefici volatili. Bisogna partire dalla Delibera n. 203 del 27.09.2016 con la quale viene meritoriamente pianificato “Programma Regionale delle misure sanitarie disposte dalla L. n. 6 del febbraio 2014”. In questa pianificazione rientra il Progetto dell’Asl Caserta “Terra dei Fuochi – screening oncologici”. Una pianificazione che, vedremo, include un altro “progetto” ben congegnato: quello “di un padre architetto” di spianare la strada occupazionale e professionale dei figliolo prodigio….. Non a caso nella “progettazione” già si cominciano ad intravedere i primi segnali di quella parentopoli ben congegnata con la previsione di n. 4 Dirigenti Radiologi per il Progetto “Terra dei Fuochi”. Infatti, in attuazione della Delibera n. 203/2016, si produce la n. 563 del 19.12.2016, con la quale si inizia l’iter per assumere 4 Radiologi previsti. Non prima, però, che “…Michele m’è pate a me!”, non abbia usufruito già di un contratto co.co.pro. proprio giustificato dal Progetto Terra dei Fuochi in qualità di Radiologo. In itinere ed a seguire, quindi, l’indizione del Concorso Pubblico a tempo indeterminato di cui alla Delibera n. 1336 del 2017 giustificata dalla Delibera n. 144 del 2016 che, però, tratta delle “Zone Carenti” (ma che ‘mbruoglio è?). Ad ogni buon conto e, molto sinteticamente, con la Delibera n. 1336 del 2017, in Commissione il Dr. Mario Passariello (naturalmente), viene pubblicata la graduatoria dei vincitori dell’Avviso Pubblico a tempo indeterminato. E, “…Michele m’è pate a me!”, risulta 11°, pertanto fuori dai giochi, direte voi. Così vi pare!!! Infatti, con Delibera n. 1337 del 24.10.2017, , immediatamente seguente alla 1336 e stesso giorno!!!!, si autorizza lo scorrimento di graduatoria per l’assunzione a tempo indeterminato di ulteriori 15 Radiologi! Ma non ne servivano soli 4 (Del. 563/2016), poi diventati addirittura 3 (Del. 1336/2017)??? Come diventano addirittura 18!!! E nella stessa giornata!!! E, però, guarda caso, nello scorrimento di graduatoria, chi troviamo? “…Michele m’è pate a me!”…., il quale si trovava all’11° posto. Che “ciorta”!!!
Ma veniamo ai giorno nostri. Gli “uccellini, uccellacci”, cinguettano a Il Cerusico, che “…Michele m’è pate a me!”, fin dal suo esordio in qualità di Radiologo negli ambienti sanitari dell’Asl di Caserta, fu destinato presso l’Ambulatorio di Screening Senologico dell’Ospedale di Marcianise. Oggi, da circa due mesi, inspiegabilmente e, senza alcun atto giustificativo, non dimora più in quelle stanze, bensì presso l’U.O. di Senologia del Distretto Sanitario n. 12 di Caserta. Quell’U.O., di cui è Dirigente Responabile da tempo immemore il Dr. Salvatore Zullo. Un apprezzatissimo Radiologo, che, guarda caso, da qui a pochissimi mesi raggiungerà il traguardo per il suo meritatissimo riposo (pensione). Indi per cui, se tanto mi da tanto, la strada di Dirigente Responsabile è sempre più spianata per “…Michele m’è pate a me!”. Ci scommettiamo? Cinguettano gli uccellini, uccellacci. Il progetto del “padre architetto” è tanto ben congegnato che, stessa data di arrivo del figlio, con Determina Dirigenziale n. 5974 del 03.08.2018, il Direttore del Controllo di Gestione “padre” (!!!???), da autorizzazione a procedere per l’acquisto di una “consolle LS7 XDC con sonda lineare ad alta frequenza L3-12 (marca GE Healthcare)” per l’importo di Euro 38.000,00 da destinarsi all’U.O. del neo arrivato “…Michele m’è pate a me!”. Che coincidenze!!! Tanto non basta se con Determina n. 6480 del 12.09.2018, a firma del Dr. Giovanni Infante (che anche lui andrà in pensione tra qualche mese), si da mandato per “Adeguamento locali reparto Senologia-DS 12 Approvazione preventivo e assunzione impegno di spesa-Affidamento Soc. Tecnocampus srl. (di cui avremo modo di trattare in altra puntata) per una spesa complessiva di €. 24.678,85 + IVA al 22% pari a complessivi €. 30.108,19”. Vogliamo sperare che quel “padre architetto”, si sia accertato, anche, delle norme di sicurezza degli ambienti che ospiteranno la fulgida carriera del figliolo. Anche perché, Il Cerusico, sa bene che non è stata mai richiesta relazione su tali norme per detto “Palazzo della Salute” poiché, è risaputo, quasi sicuramente si dettaglierà che tutti i locali non sono a norma. Cominciando dai bagni senza né finestre, né aereatori o dalle stesse finestre, là dove ci sono, con sistema di aperture non idonee!
E vista tanta solerzia per l’acquisto di attrezzature per l’U.O. Senologica del Distretto n. 12, che dire della TAC dell’Ospedale di Sessa Aurunca dove escono referti ufficiali che dichiarano “TC Addome Completo. Esame eseguito mediante apparecchio TC noto obsoleto….Valore diagnostico marcatamente limitato da diffusi artefatti”. “…Michele m’è pate a me!”. Un figliolo prodigio presente fin dai tempi in cui non frequentava l’Asl in qualità di Radiologo (per intenderci ai tempi del Dr. Luigi Buzzoni). Infatti, insieme al “padre architetto” già figurava nel Progetto: “Percorso Diagnostico nelle Sindromi Ansioso Depressive e Raccomandazioni d’uso dei Farmaci Antidepressivi” (?); nel Progetto Regionale Sani.a.r.p (!!!): “Appropriatezza Terapeutica ed uso dei Farmaci Bioequivalenti”; nel Progetto: “Indicazioni d’uso ed Appropriatezza Prescrittiva dei Farmaci che agiscono sul Sistema Reninaangiotensina (ace-inibitori e sartani (?)”; nel Progetto: “Razionale nell’uso e nella scelta degli Inibitori di Pompa Protonica” (?); nel Progetto: “Management delle Dislipidemie e del Rischio Cardiovascolare: Uso Razionale delle Statine” (?). Tutte attestazioni tornate utili per gonfiare oltremodo un curriculum (leggi) altrimenti scarno per la partecipazione alle future (“pianificate”) selezioni concorsuali, “…Michele m’è pate a me!”. 1) Il dipendente si astiene dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi con interessi personali, del coniuge, di conviventi, di parenti, di affini entro il secondo grado..… Art.7 – Obbligo di astensione. Il dipendente si astiene dal partecipare all’adozione di decisioni o ad attività che possano coinvolgere interessi propri, ovvero di suoi parenti, affini entro il secondo grado, del coniuge o di conviventi. “…Michele m’è pate a me!”.
Sono sempre io e sempre MaiFerma.
Le sgallettate continuano imperterrite a “lavorare” presso l’ASL ma volevo aggiornarvi.
Sono stata chiamata a rendere una dichiarazione.
Spero che qualcosa si stia muovendo perchè non è possibile che in Italia si debba vivere in questo modo.
Ma in tutti i casi , le sgallettate salgono ancora le scale dell’ASL.
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