SAN PRISCO – Alcuni giorni fa, nei presso del Circolo il Rifugio, un dipendente dell’ENEL chiamato da un cittadino di San Prisco ha proferito frasi offensive nei confronti degli avventori del bar ristoro che erano intervenuti a difesa di un giovane collaboratore che ha mansioni di barista e cameriere. Questo episodio ha lasciato esterrefatto questo giovane lavoratore, il quale ha domandato: “Quanto tempo impiegherete per riparare il guasto?”. Ebbene questo dipendente maleducato al quale andrebbe fatto un corso di formazione atto ad insegnarli il buon vivere civile, ha risposto testualmente: “Mi avere rotto…le ‘scatole’, ora vado via e vi lascio senza corrente, così imparate a chiamare senza motivo”. Da premettere che alcuni giorni prima era saltata la corrente in tutta l’area ed un altro suo collega, gentile ed educato aveva effettuato l’intervento nella cabina di Via Trento, nei pressi del plesso scolastico delle scuole elementari e materne “M. Polo”, il quale in poco tempo e senza imprecare aveva portato a buon fine il tutto, sostituendo un pezzo significativo della centralina. Il primo cittadino di San Prisco, dottor Domenico D’Angelo, si è fatto portavoce di una dura protesta nei confronti dei vertici dell’ENEL regionali e nazionali, mentre all’assessore al ramo Sergio Sbordone, ha stigmatizzato l’episodio ritenendola un’offesa per tutta la cittadinanza.
Tacco di Ghino