di Francesca Nardi
Calato il sipario su quel che resta di “Settembre al Borgo” …ecchissenefrega di quel che succederà al castello di Syfridina da oggi in poi…acqua, vento, tuoni, lampi, monnezza… ed un grande inossidabile abbandono… ne parleremo con grande partecipazione l’anno prossimo… appena la Regione avrà concesso il finanziamento per mettere due pali in croce, tre luminarie e quattro cantanti sul palco, rigorosamente scelti da qualche casereccio monseigneur de la culture… ovviamente ben pagato, tra una “sagra della fresella” ed un convegno sull’etica ed estetica del “puparuolo imbuttinato” attarverso i secoli, nella totale dimenticanza dei debiti insoluti dell’anno prima…appunto… buongiorno…signori del “comunechissenefrega”…Aveva la voce spezzata Enzo De Lucia, responsabile della Protezione Civile, quando l’abbiamo incontrato assieme ai Carabinieri che aveva appena chiamato…qualcuno era entrato nel castello praticamente incustodito ed aveva rubato tutti gli oggetti che pazientemente e quasi seguendo le note di un rito religioso, i volontari della P.C., avevano raccolto, ordinato ed esposto negli anni, creando un piccolo prezioso museo…memoria unica di una storia “ostinatamente” quasi sconosciuta. L’indifferenza di fondo, a malapena occultata dalle parole inutili che si lanciano sulla città in occasione di eventi e convegni, secondo un copione stantio, dai suoi governanti ha scritto il suo epilogo inglorioso, in quest’ultima vicenda…Malviventi sconosciuti sono entrati dalla parte dei locali che nel corso del festival vengono utilizzati come camerini degli artisti, hanno strappato i cavi elettrici ed hanno rubato spadoni, gomitiere, quadri e tutto ciò che si trovava all’interno del piccolo museo, devastando quanto non hanno asportato…Dopo i giorni del Settembre non vi è stato alcun controllo…il Borgo è ritornato nell’abbandono, come si può evincere dai mucchi di spazzatura, lasciati nei pressi del castello… come si può leggere in quest’atmosfera grigia, agonizzante che ciascuno contribuisce ad uccidere lentamente…come si comprende dall’incendio a mezza collina, che divampa laggiù dietro la curva… se Syfridina potesse far sentire la sua voce attraverso i secoli di piombo che hanno tramortito questa terra ed i suoi figli, direbbe: “E adesso… taci sindaco!”
IL VIDEO
E’ inaudito questa incuria, l’abbandono, il vandalismo possano aver colpito un’opera e un lavoro portato a termine, con tanto sacrificio, dai volontari del Servizio Volontariato Giovanile di Caserta. Ma son sicuro che il presidente dell’SVG, De Lucia, rimetterà tutto in ordine ma ci vuole anche l’aiuto del Comune (che pare sia assente) ma presente solo per manifestazioni effimere e che non portano lustro a Caserta.
La notizia si commenta da sola. Sindaco e cpnsiglieri sotto le luci della ribalta si prestano agli scatti dei giornalisti accanto a personaggi pubblici per nutrire la propria frustrazione, invece di occuparsi della citta’. Anche la saliva sarebbe un profumato detergente. Nando Silvestri
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