SAN PRISCO – Dal 1890 all’incrocio di Via Gianfrotta e Viale Europa, trovasi una cappellina con la Madonna della S.S. Assunta dipinta a mano e fatta costruire in circa 230 anni fa dai coniugi Abbate. Oggi dovrebbe essere restaurata, invece è divenuta meta di rifiuti da parte di gente incivile che deposita alle spalle di questo monumento storico tutti i tipi di rifiuti. A chi bisogna chiedere per cercare di conservare questo bene religioso? Sicuramente non a coloro i quali lo fecero costruire, ma a chi ha il compito di preservarlo e se necessario recintarlo, perché tanti anni fa, si celebrava anche messa nel giorno dell’Assunta, il 15 agosto. Un appello all’assessore ai Lavori Pubblici o ai Beni Culturali affinché intervenga quanto prima, per mettere in sicurezza la cappellina che si sta sgretolando, perché costruita con pietre di tufo. Eppure in consiglio comunale, eredi di coloro i quali, con tanta devozione fecero ergere questa statua ci sono, Abbate e Merola. Intanto al momento l’unico che si ferma a pregare e a disegnare nei pressi della cappellina è Michele, il disegnatore di missili che nei ritagli di tempo riesce anche a comporre qualche capolavoro di Arte Contemporanea, che poi rimane ai piedi della Madonna dell’Assunta, ove andrebbero depositati solo lampade a batteria. Amministratori guidati dal primo cittadino dottor Domenico D’Angelo, se ci siete fatevi sentire. Non passeggiate solo dietro la statua dei Santi Patroni, portata a spalla dagli Accollatori locali in processione il giorno 31 agosto. Non avete onorato i caduti delle due guerre mondiali, sia in Piazza Santa Rosalia che di fronte alla casa municipale, lasciando soli, sindaco e assessore agli Eventi, Lina Abbate.
Tacco di Ghino