CASERTA – Recenti dati diffusi dall’Ocse informano che, dopo tanti anni, gli italiani sono tornati ad emigrare. Tra questi una quantità sempre crescente di laureati.
I numeri purtroppo non sono affatto confortanti, l’Italia è entrata nei primi 10 Paesi Ocse con il più alto tasso di emigrazione. I numeri stimano circa 172 mila emigrati solo nel 2016. Un triste risultato se si pensa che nel 2008 l’Italia era al sedicesimo posto con 84 mila italiani in partenza per l’estero. Nel giro di nemmeno dieci anni l’emigrazione è riuscita a incidere del 2,4% sul totale degli emigrati da e verso i Paesi Ocse, al pari del Vietnam (2,6%) e del Messico (2,7%).
Chi sono questi migranti italiani? La fascia più rappresentata è quella 18-34 anni con 39 mila unità. Per quanto riguarda il titolo di studio, sempre stando al 2016, si stima un totale di 34 mila laureati e 39 mila diplomati.
“Questi dati confermano anzitutto l’inequivocabile fallimento delle politiche dei governi a guida Partito Democratico” dichiara il coordinamento Sinistra Italiana-LeU di Caserta. “In secondo luogo appare ridicolo che in questo Paese si continui a parlare solo di sbarchi e di episodi di criminalità ad opera di immigrati irregolari. Siamo tra i primi 10 Paesi col più alto tasso di emigrazione e nessuno ne pare preoccupato! Ci chiediamo ancora una volta a chi ci si riferisca con lo slogan ‘Prima gli Italiani!’. E soprattutto quando e quali soluzioni questo governo intenda perseguire per arginare un fenomeno che ha assunto dimensioni così preoccupanti?”.
Non devono andare in Italia solo ma in tutta l’ Europa.
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